Adinolfi si frega le mani: "Con questo governo la Legge Zan contro l'omofobia è morta"

La Legge contro l'omofobia è contrastata da quasi tutti i membri dell'esecutivo, spiega Adinolfi: "Non credo che questa maggioranza possa approvarla"

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13 Febbraio 2021 - 17.15


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La legge Zan, che dovrebbe portare l’Italia nel consesso dei paesi civili inserendo l’omo-bi-transfobia tra le aggravanti di discrminazione, ora dovrà passare dal Governo Draghi per diventare effettiva a tutti gli effetti. E Mario Adinolfi gongola, perché per lui e gli altri fanatici cattolici la comunità Lgbtqi+ non merita rispetto né tantomeno protezione. E quindi, Adinolfi saluta con gioia il nuovo esecutivo.
“Credo che la legge Zan sia morta. La ministra Bonetti l’ha sempre supportata in maniera blanda. Non credo che questa maggioranza, politica solo in parte e che comprende al suo interno numerosi ministri contrari a quella legge, ricordo interventi in questo senso della neoministra Gelmini e l’intero partito della Lega, possa approvare tale legge. E’ contrastata da quasi la metà della compagine governativa”.
“Consiglio anche a Renzi e ai renziani – conclude Adinolfi – quando intendono rappresentare i cattolici, di ricordarsi che la Conferenza Episcopale Italiana è contro quella legge nelle parole molto nette a firma del Cardinale Bassetti”.

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