La scuola quest'anno terminerà a fine giugno? L'idea di Draghi, i dubbi dei sindacati

Molti i nodi da sciogliere: dalle date degli esami di terza media e di Maturità alla possibilità di accorciare le vacanze di Pasqua

Draghi
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10 Febbraio 2021 - 13.26


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Si parla di un allungamento del calendario scolastico fino al 30 giugno, che sarebbe sul tavolo del presidente incaricato Mario Draghi, non sembra trovare il favore dei sindacati di presidi e insegnanti. Molti sono i nodi da sciogliere: dalle date degli esami di terza media e di Maturità (con molti professori impegnati nelle commissioni) alla possibilità di accorciare le vacanze di Pasqua.

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Come riporta il Corriere della Sera, il prolungamento delle lezioni oltre i limiti già stabiliti pone anche altre criticità: presidi e  insegnanti concordano che oltre la fine di giugno non si possa andare anche con le migliori intenzioni: non solo perché costringere i ragazzi in aule calde potrebbe non essere risolutivo dal punto di vista del profitto, ma anche per la concomitanza degli esami. 

Maturità e calendario congestionato La Maturità, infatti, dovrebbe prendere il via il 16 giugno per finire entro la metà di luglio. Si può far slittare di una o due settimane al massimo ma non di più, pena il prolungamento nel mese di agosto, troppo tardi per chi vuole provare le selezioni per le università straniere. Il calendario è modulato Regione per Regione, anche a seconda delle esigenze climatiche: mandare in classe gli studenti oltre la metà di giugno in scuole senza aria condizionata potrebbe essere più deleterio che proficuo.

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Calendario lungo ipotesi già in campo L’idea di prolungare il calendario, data la particolarità di questo e del passato anno scolastico, era già stata presa in considerazione: il ministro dell’istruzione Lucia Azzolina a fine dicembre aveva infatti proposto alle Regioni di prolungare le lezioni fino a giugno. L’idea era di discutere del tema con i presidenti di Regione che hanno la competenza sul calendario scolastico. Sarebbero poi state le Regioni, in raccordo col ministero dell’Istruzione, a capire, date anche le situazioni territoriali, chi doveva prolungare e dove.

Corsi ad hoc di recupero Un’altra ipotesi sulla quale si era cominciato a ragionare già da un mese è quella di corsi ad hoc per gli studenti che hanno bisogno di recuperare gli apprendimenti in alcune materie. Corsi come quelli che si fanno solitamente a fine anno per chi ha le insufficienze e che dovrebbero già essere attivati anche dopo il primo quadrimestre. Si tratta di solito di 8-10 lezioni di una materia di quelle principali (italiano, matematica, lingue). Questi corsi potrebbero essere rimodulati e messi a disposizione di una platea più ampia, visto tra l’altro che sono a disposizione anche maggiori fondi.

Allo studio vacanze di Pasqua ridotte Già nel 2020 si era parlato di accorciare le vacanze di Pasqua agli studenti e ai professori per recuperare i giorni perduti. L’ipotesi resta sul tavolo ma permetterebbe di recuperare solo due o tre giorni di lezione.

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