Sbugiardato da tutti Fontana fa marcia indietro: "Sulla zona rossa forse non è colpa di nessuno..."

Anzi, Fontana ci tiene a far notare che è stata proprio la Lombardia a far notare l'errore: "Questa situazione si è verificata solo perché noi abbiamo lanciato l'allarme"

Attilio Fontana
Attilio Fontana
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24 Gennaio 2021 - 15.41


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Sbugiardato da più parti, Attilio Fontana cambia tattica sul clamoroso errore dei dati in Lombardia: da ‘colpa del Governo’ è passato a ‘non è colpa di nessuno’: “La polemica mi lascia indifferente: fidiamoci di quello che decideranno i  giudici. Probabilmente non è colpa di nessuno, lasciamo che la magistratura accerti come si sono svolti i fatti e individui se ci sono delle responsabilità”.
“Io sono tranquillo e sereno – ha poi chiarito – Noi abbiamo sempre mandato i dati in maniera corretta e trasparente”. 
“Questa situazione si è verificata solo perché noi abbiamo lanciato l’allarme, nessun altro a Roma, all’Istituto Superiore della Sanità aveva evidenziato come i dati principali andavano in una direzione positiva e solo l’Rt andava in una direzione negativa”, ha precisato Fontana alla trasmissione “Dentro i fatti”, su Tgcom 24.
“Siamo stati noi che abbiamo sollevato la questione, che abbiamo chiesto una sospensiva dell’ordinanza che ci metteva in zona rossa per esaminare tecnicamente la situazione, siamo stati noi che abbiamo fatto ricorso al Tar convinti che la classificazione era sbagliata e che abbiamo insistito affinché venissero affrontati tutti i problemi legati all’algoritmo”, ha affermato.
La Class action portata avanti in queste ore da alcune categorie lavorative, che punta al rimborso del mancato guadagno legato al fatto che la Lombardia è rimasta erroneamente per una settimana in zona rossa “non preoccupa” il presidente Fontana, il quale la giudica addirittura “doverosa”. “La sosterrò sicuramente” ha proseguito.

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