Binetti (Udc) scettica sulla rifoma di giustizia: "Minaccia la privacy, c'è sapore di Grande Fratello"
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Binetti (Udc) scettica sulla rifoma di giustizia: "Minaccia la privacy, c'è sapore di Grande Fratello"

La senatrice di centro: "La vera sfida è il virus, Conte ci pensi e individui le soluzioni migliori avendo come scenario solo ed esclusivamente il bene comune degli italiani"

Paola Binetti
Paola Binetti
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24 Gennaio 2021 - 15.25


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Per Paola Binetti, senatrice Udc, “la crisi di governo sta assumendo i connotati inquietanti che ruotano intorno alla relazione del Guardasigilli Alfonso Bonafede”. “Il tema della giustizia” continua Binetti, “appare oggi dirimente per allargare oppure per far saltare la maggioranza. L’attuale ministro è stato sostenitore accanito di una visione della giustizia giustizialista in cui, a cominciare dalle intercettazioni, nessuno sente più tutelata la propria privacy e il proprio diritto all’intimità. C’è sapore di Grande Fratello. Quello che entra non solo nelle case ma anche nelle tasche degli italiani e non solo per mettere mano al portafoglio, ma per insinuarsi nella complessità dei file delle sue telefonate, dei suoi messaggi, con un vero e proprio scippo della sua intimità. Il che significa anche della sua libertà. Più volte ho sollecitato il ministro a prendere in mano questioni gravi che riguardano i minori, in non pochi casi allontanati dalle famiglie senza che ce ne fossero ragioni adeguate. Ho fatto interrogazioni, ho posto al ministro questioni importanti a tutela del valore profondo della famiglia e delle sue criticità”. 
“Non esito a confessare di non aver mai avuto risposte su questi temi, che hanno spesso lasciato i minori soli in balia di soluzioni quantomeno ambigue e mai realmente rispondenti al loro vero interesse. Su altri temi invece si è andato esasperando un clima di controllo, invasivo, che ha creato solo imbarazzo e perplessità, mettendo in difficoltà persone oneste che si sono sempre prodigate a servizio degli altri, mettendosi in ascolto delle loro necessità”.
Binetti continua: “La crisi di governo oggi si innesta in una impennata del virus che sembra non voler uscire di scena e anzi appare ancor più insidioso, mentre il vaccino in cui avevamo tanto sperato, sembra allontanarsi di settimane e di mesi. Il che permette alle nuove varianti del virus di guadagnare spazio e continuare a fare vittime. Questo è il vero problema. Questa è la sfida, da cui dipende a stretto giro il blocco pressoché totale della produzione, la scarsità dei posti di lavoro, e il prolungarsi di una cassa integrazione, che mentre solleva da alcuni problemi ne apre di ancor più gravi nel tempo. In questo contesto è impensabile una campagna elettorale, che non potrebbe che essere dura e aspra, con il rischio di diventare occasione di ulteriori contagi e un potente distrattore rispetto alle decisioni da prendere in materia di salute e lavoro. Il premier Conte ci pensi e individui le soluzioni migliori avendo come scenario solo ed esclusivamente il bene comune degli italiani e non le logiche di questo o quel partito”, conclude.

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