Speranza è preoccupato: "Anticipiamo restrizioni per evitare Terza ondata"
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Speranza è preoccupato: "Anticipiamo restrizioni per evitare Terza ondata"

Riunione tra il Governo e le Regioni sulle misure restrittive che saranno contenute nel prossimo Dpcm.

Il ministro Roberto Speranza
Il ministro Roberto Speranza
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14 Gennaio 2021 - 13.03


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Tutti seduti a un tavolo per scrivere nuove misure. Presenti anche il ministro della Salute Roberto Speranza e il Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri. Parte della riunione è infatti dedicata all’integrazione del piano vaccini. Intanto in serata, il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto legge con le misure per il contrasto al Covid. Il decreto proroga anche lo stato d’emergenza fino al 30 aprile.

Il ministro Speranza nel suo intervento con le regioni ha sottolineato come “i dati europei siano in significativo peggioramento”, secondo quanto si apprende da fonti accreditate. “La situazione – ha aggiunto Speranza- non può essere sottovalutata. Lavoriamo insieme tempestivamente ad anticipare le restrizioni per evitare una nuova forte ondata”. L’introduzione della zona bianca è un “segnale per il futuro”. Nella zona bianca si entrerà in base ad una serie di condizioni: tre settimane di fila con un’incidenza sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti, Rt sotto l’1 e rischio basso. Il ministro ha fatto una sintesi dei provvedimenti che entreranno in vigore dal 16: nuove soglie per l’ingresso nelle fasce – si va in zona arancione con RT 1 o con un rischio complessivo alto, si va in zona rossa con Rt 1.25 – divieto di spostamento tra le regioni anche gialle, con le deroghe già previste, proroga dello stato d’emergenza fino al 30 aprile, limite di due persone per andare a trovare a casa parenti o amici una volta al giorno.

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La crisi “non ci impedirà di correre per garantire tempi rapidi” sui ristori: il decreto ha la “massima priorità” ma serve prima il nuovo scostamento di bilancio. Lo ha detto, secondo quanto si apprende, il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia nel corso della riunione con le regioni, sottolineando che si sta ragionando su ristori “specifici” per il settore dello sci e che sono confermati “interventi cospicui” su bar, ristoranti e su tutte le attività che verranno penalizzate dalle chiusure.

E’ necessario “innalzare l’ efficacia della campagna di vaccinazione”, garantendo sempre la “massima somministrazione possibile delle dosi consegnate (il 70%)” e, allo stesso tempo, un “30%” di stock “per le dosi di richiamo”. E’ quanto avrebbe detto il Commissario per l’Emergenza Domenico Arcuri nel corso della riunione con le Regioni, ribadendo che l’Italia è il paese che ad oggi sta vaccinando di più in Europa e sottolineando che si sta “stabilizzando il rapporto tra dosi consegnate e somministrate”. Arcuri ha poi ricordato che dal 20 gennaio arriverà nelle regioni il primo gruppo di medici e infermieri per la somministrazione.  

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