Bellanova commenta il Recovery Plan: "Passi avanti nell'impianto, ma resta insufficiente"
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Bellanova commenta il Recovery Plan: "Passi avanti nell'impianto, ma resta insufficiente"

La coordinatrice di Italia Viva sulla crisi di governo: "Si è aperta quando si è tentato di inserire una norma sulla governance del Recovery mai condivisa".

Teresa Bellanova
Teresa Bellanova
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13 Gennaio 2021 - 10.45


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La ministra dell’Agricoltura e coordinatrice nazionale di Italia viva Teresa Bellanova ha commentato le misure decise dal Recovery Plan, approvato ieri sera in Consiglio dei Ministri e per cui tutto il partito di Italia Viva si è astenuto.

“La crisi si è aperta quando con un colpo di mano si è tentato di inserire una norma sulla governance del Recovery mai condivisa”, ha affermato lin un’intervista.

Successivamente ha ribadito che l’impianto del Recovery plan resta “totalmente insufficiente” e resta irrisolto il tema del Mes. “Le nostre decisioni saranno conseguenti e le preciseremo nella conferenza stampa” di mercoledì 13 gennaio.

“Riconosciamo i passi avanti, ma non ci soddisfano”, ha detto Bellanova, “se l’impianto è in parte migliorato, rimane però totalmente insufficiente. Oltretutto nel testo che abbiamo avuto non vi è alcun riferimento alla governance. A me non pare così normale trovarsi sempre di fronte muri di gomma”.

Sulla crisi “ci muove solo e soltanto la responsabilità istituzionale, quelle risorse sono fondamentali per il Paese”, ha assicurato, “siamo persone serie. Chi dice che se si apre la crisi di governo saltano i ristori per le attività colpite dalle chiusure di queste ultime settimane dice il falso, avvelena i pozzi”.

“Ho chiesto che fosse calendarizzato subito dopo Capodanno lo scostamento di bilancio e decise le misure sui ristori. Ribadiamo la disponibilità di Italia Viva ad approvarli. Ma soffiare così sul disagio sociale è imperdonabile”.

“La terza ondata di contagi e la crisi economica obbligano tutti a un di più di responsabilità, non alla distribuzione di sonniferi. La terza ondata, se arriverà e mi auguro proprio di no, deve vederci preparati, non imbalsamati. Il governo e’ chiamato a risolvere l’emergenza, non può essere l’emergenza a tenere in vita il governo”, ha concluso. 

 

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