Caos vaccini, il Pd lombardo all'attacco: "Non solo Gallera, anche Fontana ha fallito"

L'assessore al Welfare della regione sotto attacco per la sua scelta di non far rientrare dalle ferie i medici e anticipare il piano vaccini. I dem: "Le responsabilità sono collettive"

Gallera e Fontana
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4 Gennaio 2021 - 11.52


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Che Gallera sia inadeguato si era capito da tempo. Ma che  – dopo le bizzarre parole sui medici non richiamati dalle ferie – diventi il capro espiatorio per una gestione fallimentare no. Perché è la giunta della Regione Lombardia ad aver mostrato i suoi limiti, a cominciare dal presidente Fontana, che è stato impegnato più a contestare le sacrosante zone rosse che a trovare soluzioni per i suoi cittadini.
“Gallera e Fontana sono due facce della stessa medaglia, e cioè del fallimento della Regione Lombardia nella gestione della pandemia. Ecco perché scaricare l’assessore al Welfare, attraverso il proprio capo politico Salvini, di cui si sono condivise scelte e responsabilità fino ad ora, equivale a scaricare se stessi”.

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Lo afferma la segretaria metropolitana del Pd Milano, Silvia Roggiani.

”Troppo facile dissociarsi dall’ennesima dimostrazione di incapacità e inadeguatezza di Giulio Gallera, dopo che per mesi sono stati collezionati e giustificati ritardi ed errori, abbandonati i medici e lasciati soli i cittadini”.
Per Roggiani ”il presidente Fontana e la sua giunta si sono rivelati inadatti e incapaci, è ora che ne traggano le conseguenze e vadano a casa. Non accetteremo che si scarichino unicamente sull’assessore Gallera gravi responsabilità che sono collettive”.
Il senatore di Varese Alfieri
“La Lombardia è oggi la regione che, grazie al piano del Governo e alla rete logistica dell’esercito, può disporre del più alto numero di vaccini anti covid, oltre 80.000 quelli già consegnati. Purtroppo però di questi ad oggi ne sono stati somministrati incredibilmente solo 3.000, cioè meno del 4%. Peggio fanno solo Molise e Sardegna. Dati inaccettabili alla luce dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo da undici mesi in Lombardia e alla luce di quanto stanno facendo altri sistemi sanitari come Lazio o Trentino che hanno già somministrato il 50% delle dosi ricevute”. 
Con queste parole il senatore varesino Alessandro Alfieri, capogruppo Pd in commissione Esteri a Palazzo Madama, ha commentato in una nota i dati regionali della campagna vaccinale anti covid.
“La situazione in Lombardia – ha continuato Alfieri – è ormai tragicomica: nella mia provincia, ad esempio, la seconda fornitura dei vaccini influenzali è arrivata solo il 31 dicembre, cioè dopo che in tutto il Paese erano già iniziate le vaccinazioni anti covid. In questo disastro trovo furbesco il tentativo della Lega di salvarsi scaricando tutte le colpe unicamente sull’inadeguato assessore Gallera. Il partito di Salvini ha la grave responsabilità politica della gestione fallimentare dell’emergenza, perché governa la regione ininterrottamente da otto anni, controllando tutte le leve organizzative e nominando tutti i principali vertici del sistema sanitario. Dovrebbe ora solo chiedere scusa e riparare – ha concluso il parlamentare democratico – ai propri numerosi errori”.

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