Il capo dello Stato invoca "serietà, sacrifici, unità" contro Covid

E sul Recovery fund dice: "I nazionalismi non lo ritardino"

Mattarella
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11 Dicembre 2020 - 11.36


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Per fortuna abbiamo un grande Presidente. “Serietà, sacrifici, unità” per contrastare la pandemia di coronavirus, ma anche “cominciare a costruire” il dopo. Questo il messaggio che Sergio Mattarella lascia alla XI edizione della cerimonia di conferimento del Premio Nazionale per l’Innovazione “Premio dei Premi” 2020, istituito presso Fondazione COTEC. 

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“La lotta al virus richiederà a tutti noi, ancora, serietà, sacrifici, unità ma anche grazie alle risorse morali e materiali che siamo riusciti a mobilitare possiamo, e dobbiamo, guardare al dopo. Cominciare a costruirlo” sottolinea il capo dello Stato, secondo cui “le priorità sono cambiate, per ciascuno di noi, per le famiglie, per le imprese, per gli Stati. Abbiamo riscoperto appieno il grande valore della resilienza, della precauzione, della solidarietà, del coraggio”. Ora “non dobbiamo arrenderci ai danni della pandemia alla nostra struttura sociale, e che si aggiungono a quelli di stagioni non felici che hanno visto il prevalere delle logiche finanziarie sull’economia reale”. Per Mattarella “siamo di fronte a un crocevia inedito: o costruire una società più giusta e inclusiva o avere una società con disparità e squilibri più forti”. 
In questo contesto si inserisce il Next Generation Eu.  “L’Unione europea è stata capace di un salto di qualità, per qualcuno inatteso ma che trae origine proprio dai suoi valori costitutivi e fondativi” aggiunge il presidente della Repubblica, sottolineando che “Next Generation e Recovery Fund offrono grandi opportunità che non possiamo disperdere, così come non possiamo accettare che riflussi nazionalistici fuori tempo ne rallentino o intralcino il cammino”.

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