Il Ministro Provenzano e la stoccata a Renzi: "Basta ricatti, lo fa solo per visibilità"

Le parole del Ministro per il Sud: "Le tensioni interne alla maggioranza sono frutto dello sfarinamento di un pezzo dei Cinque stelle e della continua ricerca di visibilità di Italia viva"

Giuseppe Provenzano
Giuseppe Provenzano
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10 Dicembre 2020 - 08.19


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Il Ministro per il Sud e la coesione territoriale Giuseppe Provenzano, in un’intervista alla Stampa ha aspramente criticato Italia Viva e il suo leader Matteo Renzi: “Basta rinvii, basta ricatti, basta ultimatum. Consumare il governo con attacchi continui è un azzardo grave. Forse chi lo fa pensa all’alternativa di un governo tecnico o istituzionale con tutti dentro, ma non credo che in questa legislatura sia possibile un’altra formula politica”.
“L’Italia non si può permettere una crisi al buio, ma non siamo nemmeno disposti a farci rosolare tra rinvii e ricatti” ha detto ancora il Ministro. 
“La maturazione europeista del M5S, sia pure con qualche ambiguità, è il risultato di chi crede in questa maggioranza. Certo restano problemi: ma picconare e destabilizzare il governo alla vigilia di un Consiglio europeo delicatissimo è un danno per l’Italia”, osserva Provenzano.

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“Le tensioni interne alla maggioranza sono frutto dello sfarinamento di un pezzo dei Cinque stelle e della continua ricerca di visibilità di Italia viva. Ma abbiamo evitato un lockdown generalizzato nel Paese, non cadiamo ora in un lockdown politico”

Il ministro indica la via di un piano di governance per il Next Generation Ue:

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“Torniamo in Consiglio dei ministri e licenziamo una proposta di piano e governance del Recovery. Una proposta aperta a suggerimenti e critiche del Parlamento, delle categorie e forze sociali. Non siamo in ritardo con l’Europa, ma con noi stessi. Next Generation è l’occasione per colmare i nostri ritardi. Sta cercando di fermarci Orban, non lo facciano anche le bandierine di partito.

Ancora su Renzi, Provenzano osserva:

“Ho letto sciocchezze in questi giorni tipo richiami a un golpe… La struttura di missione è interna all’amministrazione e risponde all’intero governo: Renzi ne nominò quattro nel suo governo. Nessuno qui si fa commissariare. Scindiamo le critiche legittime da quelle strumentali. Correggendo quello che va corretto. Dobbiamo rendere conto anche a quei 98 cittadini su cento che non votano Italia viva”.

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