Covid, oggi verifica sui dati della Campania: possibile il passaggio alla zona arancione
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Covid, oggi verifica sui dati della Campania: possibile il passaggio alla zona arancione

In Campania, per ora zona gialla, saranno di nuovo verificati i dati. De Magistris chiede la zona rossa, De Luca vuole un confronto con il ministro Speranza

Ospedale in Campania
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10 Novembre 2020 - 09.47


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Occhi puntati questo pomeriggio sulla situazione Covid in Campania.

Dopo la conferma della zona gialla e il passaggio a zona arancione di cinque regioni (Abruzzo, Umbria, Basilicata, Liguria e Toscana), con i provvedimenti adottati ieri dal ministro Roberto Speranza, la giornata di oggi sarà interamente dedicata alla situazione della regione governata da Vincenzo De Luca, oggetto di un’ulteriore verifica sui dati epidemiologici che potrebbero portare ad una variazione nel colore. 

Ieri in Campania si sono registrati 3.120 nuovi contagi e 18 decessi.

Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, è tornato a chiedere la zona rossa. “Se vogliamo evitare la pressione sugli ospedali bisogna interrompere il contagio, e per interrompere il contagio purtroppo bisogna fare la zona rossa”, ha detto il primo cittadino partenopeo, secondo il quale “per evitare che ci sia sempre più una pressione sugli ospedali, non solo ci vorrebbe un’organizzazione sanitaria diversa dal punto di vista politico che non è mai stata fatta in questi mesi”.

De Luca ha reclamato “un’operazione verità a tutti i livelli” e ha chiesto al ministro Speranza “un confronto immediato e pubblico sui dati della Campania”, sottolineando che la regione da lui guidata è quella “con la più bassa mortalità Covid d’Italia”. “Essendo io – ha aggiunto De Luca – l’unico che si è assunto la responsabilità di sollecitare già da mesi, in dissenso dal Governo, misure nazionali rigorose e unitarie per il contenimento preventivo del contagio, chiedo ora al ministro della Salute un confronto di merito e pubblico sui dati oggettivi del sistema sanitario campano, nell’ambito di una verifica generale e ineludibile dei dati di tutte le regioni d’Italia”.

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