Calenda a cuore aperto: "Diventare padre a 16 anni mi ha salvato, ero un ragazzo scapestrato"

Il leader di Azione sveste per un attimo i panni da politico, poi un commento sul Covid: "Per la prima volta vediamo la morte come una questione collettiva"

Carlo Calenda
Carlo Calenda
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

10 Novembre 2020 - 12.16


ATF AMP

Un Carlo Calenda insolito, quello intervistato nella trasmissione Oggi è un altro giorno.
Il leader di Azione sveste i panni della politica e parla della sua vita privata: “Sono diventato padre a 16 anni. È stata l’esperienza che mi ha salvato la vita: ero un ragazzo scapestrato, sono stato bocciato, era un periodo difficile”.

Top Right AMP

L’ex ministro ha raccontato l’esperienza della prima paternità, vissuta da giovanissimo: “Dalla notte in cui è nata mia figlia ho smesso di fare cavolate, è stata una cosa istantanea. È scattata una potenza d’amore: sai che quel neonato dipende da te. Per me è stato così. La forza del rapporto con mia figlia è stata superiore. Si vede dal fatto che ne ho fatti altri tre”.

Carlo Calenda ha avuto la prima figlia, Tay, a soli 16 anni, da una relazione che non è proseguita. In seguito ha sposato la manager Violante Guidotti Bentivoglio, da cui ha avuto tre figli.

Dynamic 1 AMP

Durante l’intervista, Calenda si è soffermato anche sull’emergenza Covid-19. “Forse è la prima volta che la morte diventa una questione collettiva. Non abbiamo vissuto le guerre o altre epidemie. Per la prima volta vediamo la morte intorno a noi come comunità e non come singoli. C’è un comune denominatore di paura, di ansia e di solidarietà”, ha riflettuto.

FloorAD AMP
Exit mobile version