L'ira di Mattarella: "Le istituzioni sono chiamate a collaborare"

Il Presidente della Repubblica alla cerimonia per le onorificenze ai cittadini che si sono distinti nell'emergenza Covid

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20 Ottobre 2020 - 10.52


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Le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la cerimonia di consegna delle onorificenze ai cittadini che si sono distinti nell’emergenza Covid-19. “Ciascuna Istituzione comprende che deve non attestarsi a difesa della propria sfera di competenza ma al contrario deve cercare collaborazione, coordinamento e raccordo positivo perchè soltanto il coro sintonico delle attività delle nostre Istituzioni può condurci a superare queste difficoltà”. Per il Capo dello Stato è anche “necessario che ogni ambiente produttivo o professionale eviti – come avverrà – di trincerarsi nella difesa del propria nicchia di interesse. Non vi sono interessi che possano essere tutelati se prima non prevale l’interesse generale di sconfiggere la pandemia”.

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“Evitando contatti superflui, siamo chiamati a fornire il nostro contributo per evitare di ricadere nelle condizioni di marzo-aprile. Siamo chiamati ad una prova d’orgoglio”, ha aggiunto il Capo dello Stato. “Sembra avvicinarsi una nuova fase di emergenza e questo richiede fiducia nella possibilità che il paese possa superarla. Questo momento difficile ci rammenta che quanto è avvenuto in passato non è stato una parentesi ma questa fase va affrontata con terapie, impegno, organizzazione sapendo che abbiamo maggior preparazione rispetto a marzo e aprile quando il fenomeno era sconosciuto. Dobbiamo affrontare questa fase con senso di responsabilità ma anche maggior fiducia”.

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