Susanna Ceccardi non si è ancora ripresa dalla sconfitta: "Battuta dalla sinistra radicale"
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Susanna Ceccardi non si è ancora ripresa dalla sconfitta: "Battuta dalla sinistra radicale"

L'ex candidata della Lega in Toscana: "Il centrosinistra sicuramente dovrebbe interrogarsi perchè su gran parte del territorio regionale ha perso consenso"

Susanna Ceccardi
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7 Ottobre 2020 - 19.40


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Susanna Ceccardi non si è ancora ripresa dalla sconfitta in Toscana: “Mi sono presa u po’ di tempo per analizzare i dati e posso dire che alle elezioni regionali in Toscana, le più difficili, abbiamo ottenuto un risultato storico, con quasi il 41%, che mai nessuno in passato aveva ottenuto. Per questo devo dire grazie a tutti quelli che ci hanno votato. Abbiamo vinto in 5 province su 10, la metà delle province toscane, e in 120 comuni”. 
“Noi in realtà abbiamo vinto alle elezioni regionali – ha aggiunto Ceccardi – Il centrosinistra sicuramente dovrebbe interrogarsi perchè su gran parte del territorio regionale ha perso consenso. E se andiamo a vedere i numeri, vediamo che gran parte dell’elettorato di estrema sinistra, della sinistra radicale abbia convogliato il proprio voto utile sul candidato del centrosinistra. Alle scorse Regionali del 2015 il M5s e la lista di Tommaso Fattori che rappresenta l’estrema sinistra presero il 21% dei voti; cinque anni dopo, oggi se sommiamo i loro voti fanno circa l’8%: hanno perso 13 punti che sono andati al candidato del Pd. Chi ha perso dunque? I moderati che hanno votato per noi però sono stati battuti da una sinistra radicale che si è unita e ha scelto di fermare l’avanzata del centrodestra in Toscana. Questo è il vero dato politico: la coalizione di centrosinistra si sposta quindi ancora più a sinistra”.
“Cosa abbiamo sbagliato in campagna elettorale? Non lo so, io la rifarei esattamente come l’ho fatta, in giro in tutte le province, incontrando i cittadini, le imprese, e le nostre piazze erano piene”, sottolinea Ceccardi.
“Noi abbiamo avuto molto meno tempo per fare campagna elettorale rispetto a Giani che è partito un anno prima rispetto a noi; quindi abbiamo avuto meno tempo per parlare con tutte le realtà della Toscana. Su questo il centrodestra dovrebbe interrogarsi, anche se abbiamo dato tutti il cuore e l’anima”.
Secondo Susanna Ceccardi, “non c’erano in realtà candidati più moderati che avrebbero potuto ottenere risultati migliori. Io non ho mai cercato questa candidatura. Mi è stato chiesto di candidarmi e l’ho fatto per spirito di servizio verso un’idea di cambiamento: ci ho creduto e lo rifarei”.
Ceccardi ha confermato resterà parlamentare europea: “Il centrosinistra vorrebbe che io lasciassi il seggio a Bruxelles; al Pd farebbe piacere, così a rappresentare (anzi a non rappresentare) gli interessi della Toscana ci sarebbe solo Bonafè. Ma io sono l’unica rappresentante del centrodestra della Toscana eletta in Europa, dove voglio continuare a battermi per difendere gli interessi dei tanti cittadini che mi hanno eletta. In Consiglio regionale ci saranno 14 rappresentanti del centrodestra, un numero così alto che non c’è mai stato, e si faranno valere”.

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