Prodi rilancia la polemica: "Sempre più convinto di aver votato no al referendum"

L'ex premier: "Quello che mi fa paura è che il Sì tranquillizzi tutti che le riforme sono state fatte diminuendo il numero dei parlamentari, questo era ed è la mia paura"

Romano Prodi
Romano Prodi
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27 Settembre 2020 - 14.04


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Una vittoria del populismo e di coloro che individuano i mali dell’Italia con le istituzioni democratiche e non con la cattiva politica, l’incompetenza, la corruzione e il prevalere degli interessi particolari su quelli collettivi.

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“Adesso sono sempre più convinto che sarebbe stato meglio se” al referendum “avesse vinto il No. Quello che mi fa paura è che il Sì tranquillizzi tutti che le riforme sono state fatte diminuendo il numero dei parlamentari, questo era ed è la mia paura. Io ero d’accordo nel diminuire il numero dei parlamentari, questo è l’aspetto finale di una riforma, l’importante è la stabilità, l’importante è la riforma elettorale”.

Lo ha affermato Romano Prodi, ospite di ‘In mezz’ora in più’ di Lucia Annunziata su Raitre.

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