La verità è che Salvini è uno 'sciupafemmine': ma non nel senso che pensate voi...
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La verità è che Salvini è uno 'sciupafemmine': ma non nel senso che pensate voi...

Bergonzoni e Ceccardi scelte come avanguardiste nella conquista di due roccaforti della Sinistra, e che hanno assaporato l'amaro della sconfitta, dopo avere coltivato il sogno di una clamorosa vittoria.

Salvini e Susanna Ceccardi
Salvini e Susanna Ceccardi
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Antonio Rinaldis Modifica articolo

25 Settembre 2020 - 17.36


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Per tutti i suoi numerosi fans è il Capitano, leader indiscusso della Lega, condottiero di mille e più battaglie che hanno infiammato il cuore e sedotto le anime di milioni di italiani. Si tratta di Matteo Salvini, che si è guadagnato i gradi in virtù del talento e dell’abilità con cui ha trasformato la Lega nel primo partito in Italia.

Sia chiaro, per noi che abbiamo letto qualche libro e visto qualche film, il Capitano era il professore protagonista dell’Attimo fuggente, che recitava Whitman in piedi sui banchi e scuoteva le coscienze dei suoi studenti. Ma qui  il paragone con Abramo Lincoln, appena assassinato, non regge; non c’è nulla della nostalgia con cui Whitman richiama la memoria e le gesta del suo grande Presidente. Il Capitano di cui stiamo parlando è una geniale invenzione di Luca Morisi spin doctor di Salvini, che ha costruito l’iconografia vittoriosa del Segretario della Lega.

Ma naturalmente ci sono anche i detrattori, e Salvini ne ha parecchi, è un personaggio che definiremmo divisivo, e quindi qualcuno l’ha definito cazzaro, per le sparate dialettiche un po’ spregiudicate, capitan nutella, per la predilezione per la nota cioccolata spalmabile, il ruspa, per la sua tendenza a salire su draghe e mezzi semoventi che sbaraccano tendopoli e accampamenti, il felpa per l’uso sistematico di questo capo di abbigliamento.

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Ma siccome Salvini è un personaggio in continua evoluzione, dopo le elezioni regionali in Emilia e in Toscana suggeriamo una nuova definizione che aggiorna il repertorio.

Non sappiamo se nella vita privata il senatore Salvini riscuota consensi da parte del mondo femminile, ma siamo certi che ogni volta che sceglie una donna per una battaglia politica il risultato è disastroso. Per questo il Salvini pubblico lo chiameremo Sciupafemmine.

Immaginiamo che durante i suoi show al Papeete, in costume da bagno, nel ruolo di Dj, abbia spezzato molti cuori femminili, ma qui la storia è differente, perché si tratta di carriere politiche, di ambizioni bruciate. Ne sanno qualcosa Lucia Bergonzoni e Susanna Ceccardi scelte dal Capitano sciupafemmine come avanguardiste nella conquista di due roccaforti della Sinistra, e che hanno dovuto invece assaporare il gusto amaro della sconfitta, dopo avere coltivato il sogno di una clamorosa vittoria. Entrambe sedotte dalla prospettiva di una storica affermazione, hanno abbandonato il seggio nei rispettivi consigli regionali per tornare, la Bergonzoni al Senato e la Ceccardi all’europarlamento, con il cuore spezzato.

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Si potrà concludere che la scommessa del Capitano sciupafemmine era piuttosto ambiziosa e che non era facile strappare due Regioni come la Toscana e l’Emilia Romagna alla Sinistra, ma qualcosa nella strategia salviniana non ha funzionato e se fossimo al posto della prossima donna che verrà candidata qualche dubbio lo vorremmo avanzare, perché da vero seduttore, alle promesse e alle lusinghe non seguono altrettanti risultati.

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