La renziana Baffi non sottoscrive la mozione di sfiducia a Fontana: "Fatti ancora sommari"
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La renziana Baffi non sottoscrive la mozione di sfiducia a Fontana: "Fatti ancora sommari"

"Una analisi seria e le conseguenti valutazioni politiche su un'emergenza che è tuttora in corso, potremo farla solo quando avremo tutti gli elementi utili" ha detto Baffi

Patrizia Baffi e Attilio Fontana
Patrizia Baffi e Attilio Fontana
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27 Luglio 2020 - 15.51


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Patrizia Baffi, consigliera di Italia Viva, ha dichiarato che non sottoscriverà la mozione di sfiducia al Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana perché ritiene “che sia frutto di una elencazione di fatti ancora sommari e la cui analisi non può essere completa ed esaustiva: una analisi seria e le conseguenti valutazioni politiche su un’emergenza che è tuttora in corso, potremo farla solo quando avremo tutti gli elementi utili”.
Baffi corregge così l’omologo dem Fabio Pizzul, che nel punto stampa mattutino delle opposizioni, a cui Baffi non aveva partecipato, aveva fatto sapere che la renziana avrebbe comunque preso parte a un’iniziativa unitaria delle opposizioni. “Oggi la priorità è dare risposte ai cittadini, cambiare vertici in questo momento in cui si scongiura una possibile seconda ondata di Covid-19 in autunno, eventualità che non possiamo per ora escludere, vorrebbe dire mettere Regione Lombardia e le nostre comunità in una situazione di grande difficoltà e insicurezza” ribatte l’esponente di Italia Viva.
E sul discorso di Fontana, che definisce “un discorso lungo e dettagliato” in cui il presidente lombardo “ha ripercorso le fasi della gestione dell’emergenza sanitaria in Lombardia e la drammatica rincorsa per reperire tutta la strumentazione e il personale utile a salvare vite umane”, Baffi chiosa: “sulle vicende che lo coinvolgono direttamente avrebbe potuto e dovuto chiarire al Consiglio Regionale da subito”.

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