Di Maio attacca Salvini: "L'atteggiamento della Lega su Autostrade è falso e ipocrita"
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Di Maio attacca Salvini: "L'atteggiamento della Lega su Autostrade è falso e ipocrita"

Giggino da Avellino ha ricostruito gli ultimi 12 anni di vicende della concessione ad Autostrade: e l'allora Carroccio ebbe un ruolo nel salva-Benetton

Di Maio e Salvini
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13 Luglio 2020 - 20.01


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C’era stato tanto feeling e adesso non c’è più: l’atteggiamento della Lega su Autostrade è “falso e ipocrita”, secondo Luigi Di Maio.

Giggino da Avellino su Facebook ha ricostruito gli ultimi 12 anni di vicende della concessione ad Autostrade: “Partiamo dal salva Benetton, anno 2006. I Benetton – dati di OpenPolis, non miei – finanziano la Lega di Bossi e Salvini con 150.000 euro di contributo elettorale. Due anni più tardi si insedia come premier di nuovo Berlusconi. Il suo alleato di governo è appunto la Lega. Il 29 maggio 2008 arriva in parlamento il decreto legge numero 59, ma in quel decreto viene ficcato nottetempo l’emendamento salva Benetton. Il decreto diventa legge grazie al voto di Salvini e della Lega”.

“L’emendamento – sottolinea Di Maio – stabiliva di allungare la concessione per i Benetton (e non solo) e, soprattutto, cancellava per il concessionario l’obbligo di effettuare verifiche rigorose sulle infrastrutture che gestiva. In pratica con quell’emendamento la Lega decise di regalare un pezzo delle nostre infrastrutture a un privato, senza nemmeno costringerli a effettuare i controlli necessari a tutela della vita e della sicurezza degli italiani”.

Poi, nel 2018, il crollo del ponte Morandi, “un disastro senza precedenti, con dei precisi responsabili, i Benetton, che grazie a quell’emendamento approvato proprio dalla Lega qualche anno prima avevano trascurato la manutenzione del ponte. Anche questo non lo dico io, ma lo dicono le perizie e le indagini effettuate successivamente”.

Secondo il ministro degli Esteri “da quel preciso momento il Movimento 5 Stelle ha assunto una posizione molto chiara. Mentre noi chiedevamo di togliere le autostrade ai Benetton, lo ricordo bene, Salvini temporeggiava e c’era sempre un `ma’ o un `però’ ad ostacolare il processo. Sempre un tentennamento”.

Insomma, “i Benetton avevano nel governo un alleato su cui contare, visto che la Lega continuava a dichiarare di non voler procedere con la revoca, mentre noi facevamo il possibile per fare giustizia”.

“Dopodiché – continua – sapete tutti com’è andata. Ricorderete il Papeete e i mojito di qualcuno. Il passato fortunatamente ora è alle spalle. Ma trovo falso e ipocrita che oggi sia proprio Salvini a chiedere giustizia, definendoci ridicoli e bugiardi”.

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