Un estremista di destra sfrontato e che scimmiotta Trump in maniera così imbarazzante che dovrebbe pagare i diritti d’autore. “Salvini ha oggettivamente superato ogni limite. Oggi dopo essersi paragonato a Berlinguer e a quel Pci, quello della questione morale, quello che non potrebbe essere più distante dai suoi valori e principi, dalla Lega dei Decreti Insicurezza bocciati dalla Corte, dei 49 milioni illecitamente a Bilancio da restituire in comode rate, dell’alleanza con Casapound, dell’alleanza con Orban e con tutto il nazionalismo sovranista d’Europa, oggi ha sentenziato che la Corte Costituzionale italiana fa scelte politiche”.
Lo ha scritto su Facebook Emanuele Fiano, deputato Pd e membro della segreteria nazionale.
“Avviso a tutti. Guardate Salvini in faccia. A Salvini la Democrazia sta stretta. Attaccò il Presidente della Repubblica che, conformemente al dettato costituzionale italiano, nomina lui i ministri, non legge il foglietto che gli passa Salvini. Attaccò i giudici, rei secondo lui di accusarlo per il mancato sbarco dei naufraghi. Attaccava tutte le agenzie indipendenti che si permettevano di dissentire dal governo, dimenticando il pluralismo delle Democrazie liberali, come dice Cassese, che non è dittatura della maggioranza. Attacca oggi la Consulta, che si arroga il diritto di dichiarare incostituzionali quelle parti dei suoi decreti che noi denunciammo in aula. A Salvini come a Orban, a Putin, a Erdogan, come anche ad altri leader populisti della destra mondiale, come a Maduro o Bolsonaro, la Democrazia liberale e pluralista sta stretta. Se ne faranno una ragione, perchè noi non smetteremo mai di difenderla. Con le armi della Democrazia. Quel sistema che a Salvini sta così stretto”, conclude.
