Uccide e cucina un gatto in piazza e parte la teoria xenofoba di Ceccardi che sia usanza dei migranti
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Uccide e cucina un gatto in piazza e parte la teoria xenofoba di Ceccardi che sia usanza dei migranti

Il giovane è stato poi accompagnato in caserma in attesa che venga chiarita la sua posizione sul territorio nazionale.

Ceccardi
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30 Giugno 2020 - 11.24


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Ha ucciso un gatto e si è messo a cucinarlo accendendo un fuoco sul marciapiede. E’ accaduto questa mattina vicino alla stazione di Campiglia (Livorno). Sul posto, in seguito a numerose segnalazioni di cittadini, sono intervenuti i carabinieri che hanno poi identificato il responsabile dell’uccisione del gatto, un 21enne straniero, che sarà denunciato per uccisione di animali. Il giovane è stato poi accompagnato in caserma in attesa che venga chiarita la sua posizione sul territorio nazionale.

Quanto accaduto è stato filmato e postato su Facebook. Il video, in cui si vede anche una donna che si indigna per quanto sta accadendo, è stato poi ripreso dalla candidata del centrodestra alla presidenza della Toscana, l’eurodeputata leghista Susanna Ceccardi, che ne ha approfittato per esporre la sua teoria sui migranti: “Non siamo al mercato degli animali di Wuhan ma in Toscana. Una scena mostruosa si è verificata stamani alla stazione di Campiglia Marittima in provincia di Livorno. Un immigrato – dice Ceccardi postando un video con la scena raccontata – ha arrostito un gatto su un falò improvvisato nella piazza della stazione davanti alle persone in attesa di prendere il treno. Un episodio agghiacciante nella sua brutalità, ma purtroppo del tutto vero”.
E’ un po’ come se noi affermassimo che siccome un italiano ha ammazzato un vicino di casa a coltellate tutti gli italiani sono pericolosi nei condomini. O siccome a Lecco un padre a ucciso i figli prima di suicidarsi tutti i padri italiani fanno queste atrocità.

“A richiamare l’attenzione dei passanti è stato il grido disperato di una donna, che inerme, ha cercato di fermare l’immigrato mentre si consumava questa scena straziante – aggiunge la leghista – . Questa non è integrazione. Questo è il risultato del sistema toscano dell’accoglienza con cui la sinistra ed il Pd hanno creato un vero e proprio business lasciando sbarcare nel nostro paese migliaia di immigrati che non hanno nessun interesse di integrarsi seguendo le nostre più basilari regole civili”.

“Senza mostrare alcuna sensibilità nei confronti dell’animale, l’immigrato ha continuato senza vergogna a bruciare il povero gattino sul fuoco – accusa l’eurodeputata leghista – Alle persone che stamani hanno assistito a questa scena e che sono ancora scosse per l’accaduto voglio esprimere la mia solidarietà, per il coraggio che hanno avuto di intervenire e provare a mettere fine a questa brutalità anche se ormai per la bestiola innocente non c’era più nulla da fare”.

Susanna Ceccardi è riuscita a fare propaganda sfruttando una orrenda vicenda ma compiuta da un pazzo per generalizzare e criminalizzare l’immigrazione.

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