Benissimo che lo abbia detto. Ma adesso servono i fatti. Soprattutto dal segretario di un partito sul quali ci sono molte attese ma è che sempre fermo sulla linea del ‘vorrei ma non posso’ sui diritti sociali, sui diritti civili, sui diritti dei lavoratori, su un modello economico diverso sul serio e non schiavo del profitto e del dio denaro.
“Il tema che abbiamo davanti è ridisegnare un modello di società” ma “una parte della classe dirigente, anche italiana, non ha capito la portata” della crisi prodotta dalla pandemia, per rispondere alla quale servono scelte “nette e radicali”.
Lo ha detto il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, intervenendo alla conferenza nazionale delle donne democratiche.
Proprio la presenza delle donne “nei luoghi del potere” è condizioni indispensabile per avere questa “radicalità”: “Senza il contributo delle donne noi Dem non ce la faremo a ridisegnare i contorni di una democrazia italiana come vogliamo che essa diventi”.
Dunque “dovremo essere netti e radicali nelle proposte della nuova Italia e poi basta, lo dico a tutti, basta con le gare al massimo ribasso sui servizi pubblici, che ne distruggono la qualità”.
Il ruolo delle donne
La conferenza nazionale delle Donne Democratiche che si è riunita a Roma a Roma per la prima volta dopo anni è “una straordinaria conquista” per il partito, inteso come “sistema di autonomie” che “arricchisce la nostra identità: non trovo antiquato ma profondamento moderno credere in un partito di comunità con un leader, non in un partito del leader. E’ molto meglio una comunità segnata dal noi, i super io durano poco e distruggono la qualità della democrazia”. Lo ha detto il segretario del Pd Nicola Zingaretti, intervenendo alla conferenza.
“Non so perchè così a lungo è stato negato questo luogo, ma forse lo so: forse è stato negato perchè si aveva paura dell’autonomia delle donne, si aveva paura che potesse incidere in una idea sbagliata di pluralismo inteso solo come correntismo e che nega la ricchezza che deve venire dalle donne e da un sistema di autonomie che arricchisce la nosra identità”, ha affermato Zingaretti.
Del contributo delle donne “abbiamo bisogno”, perchè “senza il loro contributo la nostra cultura politica è più povera, la nostra proposta più fragile, subalterna ad una declinazione di nuovo e vecchio che era falsa”. E richiama lo slogan di tanti anni fa, “Tremate le streghe son tornate”: “Non solo non tremo, ma sono felice di quanto sta avvenendo, di questa riscoperta dell’autonomia delle donne, perchè so quanto ne abbiamo bisogno: serve al Pd per essere luogo di trasformazione vera”, ha concluso Zingaretti.
Zingaretti scuote il Pd (e se stesso): "Servono scelte nette e radicali"
Il segretario del Pd intervenendo alla conferenza nazionale delle donne democratiche: "Una parte della classe dirigente, anche italiana, non ha capito la portata della crisi prodotta dalla pandemia"
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27 Giugno 2020 - 13.54
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