Zingaretti preoccupato per le regionali: "La destra è unita, noi smettiamo di dividerci"

"Per fortuna con candidati deboli, contestati e già bocciati in passato dagli elettori". Lo scrive il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, su Fb.

Nicola Zingaretti
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23 Giugno 2020 - 12.02


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“Da oggi le destre combattono unite in tutte le Regioni, anche se spesso all’opposizione sono divise. Per fortuna con candidati deboli, contestati e già bocciati in passato dagli elettori”. Lo scrive il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, su Fb.

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“Tra le forze politiche unite a sostegno del Governo Conte prevalgono i no, i ma, i se, i forse, le divisioni. Il motivo è ridicolo – sottolinea – si può Governare insieme 4 anni l’Italia ma non una Regione o un Comune perché questo significherebbe ‘alleanza strategica’. Ridicolo!”.

“Il riformismo non è testimonianza, è la costruzione di un progetto che cambia le cose realmente per il Paese e non per raccattare voti. Io che invoco, pratico e costruisco unità sarei ‘il matto’. Ma continuerò. Prima di tutto l’Italia. Le alleanze intorno ai candidati sostenuti dal Pd sono gli unici che possono fermare le destre, il resto è l’eterno ritorno di vizi antichi di una degenerazione della politica personalistica e autoreferenziale. Tafazzi non è stato inventato per caso. Questa è la verità”.

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“Faccio un appello a tutti: confrontiamoci con la realtà, cambiamola, ma si smettesse di guardare il mondo dal dirigibile. Andiamo avanti e combattiamo con chi ha le idee e gli strumenti per vincere”, conclude Zingaretti.

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