Di Battista ci resta male: "Se Grillo non la pensa come me, amen"
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Di Battista ci resta male: "Se Grillo non la pensa come me, amen"

Alessandro Di Battista ieri ha generato un vero e proprio terremoto nel M5S chiedendo un 'congresso' per decidere del futuro del Movimento

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15 Giugno 2020 - 11.43


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Rivendica le sue idee Alessandro Di Battista, che ieri ha generato un vero e proprio terremoto nel M5S chiedendo un ‘congresso’ per decidere del futuro del Movimento, parole su cui è arrivato, durissimo, lo stop di Beppe Grillo. “Ieri dalla Annunziata sono riuscito a toccare molti punti e a prendere diverse posizioni (chiaramente cose che ribadisco, ribadirò e per le quali lotterò). Non sono riuscito invece a toccare la questione ‘acqua pubblica’. Ieri Beppe ha pubblicato questo intervento sul tema. Lo condivido in pieno”, scrive Di Battista su Facebook, tendendo apparentemente la mano al fondatore del M5S o, piuttosto, ricordandogli le origini grilline.

“La ripubblicizzazione dell’acqua (far tornare pubblica la gestione dell’acqua e della rete idrica) è una di quelle azioni ‘anti-liberiste’ necessarie per proteggere i cittadini. Creare una ‘cultura’ dell’acqua come la chiama Beppe ha a che fare con risparmi, lotta agli sprechi, salute, occupazione, lotta alle multinazionali straniere. Leggete questo pezzo e buona giornata a tutti!”, conclude Di Battista postando l’articolo pubblicato sul blog del fondatore M5S.
Di Battista torna sullo scontro con Grillo anche nell’intervista ai microfoni di ‘Quarta Repubblica’ in onda integralmente questa sera, alle ore 21.30, su Retequattro. “Ieri ho parlato di congresso e delle mie idee e Beppe” Grillo “mi ha mandato a quel paese. Io ho delle idee e, se non siamo d’accordo, francamente, amen!”, le sue parole.

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