La Cei spiana la strada a Pillon: "Bene i vescovi, non serve una legge sull'omofobia"

Come sempre, Pillon continua a scambiare l'omosessualità per ideologia e l'omofobia per un diritto.

Simone Pillon
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10 Giugno 2020 - 20.10


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Era ovvio che Simone Pillon, principale alfiere omofobo della politica italiana, approfittasse delle parole della Cei sulla legge contro l’omofobia per fare un attacco alla proposta di legge Zan-Scalfarotto-Boldrini che sarà discussa a luglio. 
“Bene i Vescovi” dice Pillon, “Non serve una legge sull’ #omofobia. I progetti di legge #Zan #Scalfarotto #Boldrini e altri vanno ritirati. Già oggi il codice penale punisce atti di violenza e discriminazione. È pericoloso limitare la libertà di tutti per privilegiare le ideologie di pochi”. 
Come sempre, Pillon continua a scambiare l’omosessualità per ideologia e l’omofobia per un diritto. Il codice penale punisce violenza e discriminazione ma non prevede aggravanti per odio omofobo. Una differenza fondamentale per tutte le persone che sono state discriminate sul lavoro e nella vita privata di tutti i giorni. 

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