Per Sileri l'ipotesi di un passaporto sanitario è "ambiziosa ma impraticabile"
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Per Sileri l'ipotesi di un passaporto sanitario è "ambiziosa ma impraticabile"

Il viceministro della salute: "Serve unitarietà su tutto il territorio nazionale. Pensarci va bene, però ad oggi non credo che sia fattibile"

Pierpaolo Sileri
Pierpaolo Sileri
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25 Maggio 2020 - 12.25


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Per il viceministro della salute Pierpaolo Sileri l’ipotesi siciliana e sarda di un passaporto sanitario è “ambiziosa ma impraticabile”: “Serve unitarietà su tutto il territorio nazionale. Pensarci va bene, però ad oggi non credo che sia fattibile poi magari una soluzione si trova. Ma secondo me, facciamo prima a riaprire e a lasciarci il virus alle spalle”.
Riguardo le voci che vorrebbero che le Regioni stiano aggiustando i numeri per paura di essere di nuovo fermate Sileri le smentisce nel modo più assoluto: “Non vedo perché dovrebbero farlo. Si tratta di sanità e di persone che muoiono. Credo che il calo dei morti sia reale, vedremo se è davvero zero nel secondo controllo con i numeri che provengono anche dai Comuni perché nei gli ospedali non c’è stato nessun decesso. Spero sia confermato zero. In generale i dati di oggi sono più affidabili rispetto a tre mesi fa perché il sistema è ben avviato, si può sempre fare meglio ma credo che i dati sono reali e ben controllati”.
Quanto alla App Immuni, Sileri ha spiegato che “sarà disponibile tra 10/15 giorni per i primi di giugno”: “L’app immuni – ha aggiunto – rientra in una riorganizzazione della medicina territoriale e della medicina preventiva, è un tracing importantissimo e quando sarà attivo darà ulteriori informazioni su tracciamento e diffusione della malattia”.

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