Zaia nega l'opa su Salvini: "Lui ha talento per la politica nazionale, io no"
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Zaia nega l'opa su Salvini: "Lui ha talento per la politica nazionale, io no"

Il presidente del Veneto nei sondaggi supera il suo segretario. E si schermisce: "Gli amministratori alle prese col Covid sono cresciuti tutti nel gradimento. Anche Conte"

Luca Zaia
Luca Zaia
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16 Maggio 2020 - 09.14


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Ha detto di no prima e anche adesso si tira indietro: nei sondaggi lei sale e Salvini scende. “I sondaggi vanno visti in tempi di pace, mentre questi sono tempi di guerra”, risponde Zaia in un’intervista a Repubblica.
“Gli amministratori alle prese col Covid sono cresciuti tutti nel gradimento. Anche Conte”. Salvini ne sarà geloso? “Ma no, dai. Io sono un amministratore, mi occupo della mia Regione”.
Secondo Zaia, Salvini “ha un talento per la politica nazionale che io non ho. È bravissimo con la gente nelle piazze”. Zaia non si ritiene uno da serie A? “Io – risponde – vengo dalla campagna”.
“Non ho nulla a che spartire con questo governo, ma non m’interessa nemmeno fare polemiche”, spiega Zaia, “m’interessa curare le persone e far ripartire il Veneto: abbiamo perso 50mila posti di lavoro, 35mila solo nel turismo”.
“Quando c’è stato il primo caso a Vo`, io un’ora dopo a Padova avevo davanti a me la task force. Quella sera, contro la volontà del tavolo, ho deciso tre cose”, racconta il governatore veneto. “Tamponare tutti. E così abbiamo scoperto in paese 66 asintomatici. Ho chiuso l’ospedale di Schiavonia, dov’è morto il primo malato in Italia, Adriano Trevisan. E poi ho disposto le tende riscaldate fuori degli ospedali per il triage. L`Oms disse che esageravo. Noi il virus siamo andati a cercarlo”. E il professor Crisanti “non lo conoscevo. Mi ha chiamato lui. È un grande scienziato. Gli dobbiamo lo studio su Vo` e l’acquisto della macchina che consente 9000 tamponi”.

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