L'idea del Pd: "Il 25 aprile Bella Ciao sia canto ufficiale con l'inno di Mameli"
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L'idea del Pd: "Il 25 aprile Bella Ciao sia canto ufficiale con l'inno di Mameli"

Il deputato democratico Gian Mario Fragomeli: "Dobbiamo dare alla canzone il riconoscimento di canto istituzionale e di valore alla lotta popolare per la conquista della democrazia"

Bella ciao il canto dei partigiani e delle partigiane
Bella ciao il canto dei partigiani e delle partigiane
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30 Aprile 2020 - 20.07


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Basta con il revisionismo attraverso il quale, a forza di delegittimare la resistenza, anche i canti partigiani sono finiti nella lista nera dei tanti comuni in mano alla destra che l’hanno bandita.
 “Ho presentato una proposta di legge per il riconoscimento ufficiale della canzone ‘Bella ciao’ e il suo insegnamento nelle scuole di ogni ordine e grado quale canto di rango istituzionale, da eseguirsi dopo l’inno nazionale in occasione dei festeggiamenti per la festa del 25 aprile, nella sua connotazione di espressione popolare dei più alti valori alla base della nascita della Repubblica Italiana”.
Lo dichiara il deputato del Pd, Gian Mario Fragomeli. “Negli anni, la diffusione di ‘Bella ciao’- spiega Fragomeli- è andata sempre crescendo, arrivando anche a travalicare i confini nazionali. I temi assoluti della lotta all’oppressione e del valore della democrazia hanno fatto in modo che diventasse un inno facilmente condivisibile da parte di diversi movimenti popolari in tutto il mondo. Possiamo pertanto affermare con certezza che ‘Bella ciao’ non sia espressione di una singola parte politica ma che, al contrario, tutte le forze politiche democratiche possono ugualmente riconoscersi negli ideali universali cui si ispira la canzone: la lotta per la libertà personale e quella del proprio Paese rispetto ad ogni forma di oppressione dittatoriale”. “Dobbiamo dare alla canzone ‘Bella Ciao’ il riconoscimento di canto istituzionale e di valore alla lotta popolare per la conquista della democrazia”, conclude Fragomeli.

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