Giorgia Meloni fa la sceneggiata di fronte Palazzo Chigi: "Diamo voce agli innocenti chiusi in casa da Conte"
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Giorgia Meloni fa la sceneggiata di fronte Palazzo Chigi: "Diamo voce agli innocenti chiusi in casa da Conte"

Insieme ai Fratelli d'Italia ognuno con un cartello che rappresenta simbolicamente una categoria 'innocente', come se Conte avesse dovuto aprire tutto fregandosene dei medici

Giorgia Meloni
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28 Aprile 2020 - 14.30


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Giorgia Meloni e i suoi Fratelli d’Italia hanno organizzato una manifestazione davanti a Palazzo Chigi intitolata pomposamente ‘Il silenzio degli innocenti’, in nome di quelle ‘categorie che vorrebbero essere aiutate’, come artigiani, tassisti, gestori di pizzerie, balneari, geometri, ambulanti, fioristi-vivaisti per citarne alcune citate dai cartelli che i membri di FdI hanno portato alla sceneggiata. Perché di sceneggiata si tratta, dato che non si tratta veramente di rappresentanti di quelle categorie, ma di Fratelli d’Italia che li rappresentano ‘simbolicamente’.
“Migliaia di italiani – spiega Meloni, e ci dobbiamo fidare della sua buona parola – nelle ultime ore ci hanno chiesto di scendere in piazza, di avere la possibilità di raccontare il proprio dissenso, le loro paure. Ci rendiamo conto che portare il popolo in piazza in queste ore, in questi giorni, rischiando di mettere a repentaglio la salute di coloro che avrebbero partecipato, rischiando di vanificare gli sforzi che abbiamo fatto fin qui come italiani, sarebbe stato non adeguato per questa stagione e per questo momento”.
“Però la nostra responsabilità è dar voce a quello che la gente pensa: allora siamo davanti a palazzo Chigi, alla sede della presidenza del Consiglio, con i parlamentari di Fratelli d’Italia e i consiglieri regionali del Lazio, ognuno di loro rappresenta simbolicamente una delle categorie che oggi soffrono, che oggi hanno paura, che oggi rischiano di non avere un futuro, che vogliono risposte dalla politica, risposte che siano più chiare, non decine di conferenze stampa per non dire nulla”.
“Questi parlamentari – spiega ancora Meloni – sono in silenzio, per noi è il silenzio degli innocenti, quelle centinaia di migliaia di persone innocenti che fino a ieri vivevano del loro lavoro, che da un giorno all’altro hanno avuto le loro aziende chiuse per decreto e oggi rischiano di non avere niente che non sia la paura di quello che accadrà domani. Noi vogliamo dare voce a questi innocenti”. Un atteggiamento che avrebbe senso se Conte avesse ordito la trappola del Coronavirus per mettere in ginocchio l’Italia di proposito. Siccome non è così, appare solo per quella che è: l’ennesimo, sfiancante e rivoltante tentativo di fare propaganda sfruttando una tragedia. 

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