Italia Viva critica Conte per la fase due: "Ci voleva più coraggio"

Il capogruppo Italia Viva al Senato Davide Faraone: "Le nostre proposte erano più coraggiose e non ci aspettavamo questa eccessiva timidezza".

Teresa Bellanova
Teresa Bellanova
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

26 Aprile 2020 - 19.41


ATF AMP

Loro volevano più aperture: “Un’altra conferenza stampa in cui “gettiamo le basi per la ripartenza del Paese…”. “Le nostre proposte erano più coraggiose e non ci aspettavamo questa eccessiva timidezza”.
Lo dichiara il capogruppo Italia Viva al Senato Davide Faraone, criticando la fase due presentata dal premier Giuseppe Conte
“Ormai – ha scritto Faraone su Fb- le task force sono 15, le conferenze stampa del premier 20, eppure ancora manca l’essenziale: un’idea complessiva per ripartire, in sicurezza s’intende. Avremmo voluto, sempre mettendo al primo posto la salute, cominciare ad aprire gli spazi aperti per i bambini dai primi di maggio, la certezza per i ragazzi con disabilità di tornare alla vita, la possibilità, almeno da giugno, di autorizzare le attività ricreative ed i servizi educativi per la fascia d’età 0-6. E poi di incentivare e rafforzare tutte le forme di sostegno alla famiglia, i congedi parentali e le politiche per consentire alle famiglie di poter vivere con tranquillità. Abbiamo anche chiesto, purtroppo senza successo, di riaprire le chiese alle messe e non solo ai funerali. Non siamo soddisfatti sul posticipo delle riaperture al 18 maggio del commercio.Insomma, da domani si riapre troppo poco, ci voleva più coraggio”.

Top Right AMP
FloorAD AMP
Exit mobile version