“Oggi si sentono discorsi nei confronti nostri, della Lombardia o anche dell’ Emilia-Romagna che prima non si sentivano. Io continuo a credere che l’ autonomia sia un’ opportunità da nord a sud. Unica cosa, nessuno si permetta di dire che noi veneti pensiamo soltanto al dio denaro. Non lo dico per i 54 milioni di contributi che ci sono arrivati da imprenditori, cittadini e anche da bambini che hanno rotto il salvadanaio. Il fatto è che noi abbiamo un tessuto economico e una forma mentis che è la nostra, e non è questione di denaro. E se non l’ avessimo, non avremmo neanche questa sanità”. A sottolinearlo è il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in un’intervista al Corriere della Sera.
“La Fase 2 dell’ epidemia è quella della convivenza, più che della ripartenza. Tenendo fisso in mente che, prima di tutto, viene la salute dei cittadini” aggiunge Zaia
“Noi siamo pronti, rispettosi del gioco di squadra e certamente non cerchiamo prove muscolari. Diciamo però che bisogna decidere. E bisogna farlo sui dati che ci sono, i nostri e quelli dei paesi che hanno superato l’ epidemia come la Cina e la Corea”.