Santori a Pesaro: "Il ruolo delle Sardine è ridare dignità alla politica"

Il leader delle Sardine a Pesaro per la manifestazione contro il comizio di Salvini: "Serve un candidato unitario da cui ripartire con temi di sinistra"

Mattia Santori
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20 Febbraio 2020 - 18.11


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Nel corso della manifestazione in corso a Pesaro organizzata dalle Sardine, in portavoce Mattia Santori ha dichiarato: “L’obiettivo è quello di fermare un certo tipo di destra perché anche nelle Marche i nomi che girano sono nomi che rappresentano una destra molto più a destra e molto più estrema e bieca di quella che conosciamo”. 
Dopo una riunione con le sardine pesaresi Santori si è spostato sul luogo dell’iniziativa dove, prima delle domande dei giornalisti, ha ricevuto in dono il fazzoletto dell’Anpi dalla presidente dell’associazione provinciale partigiani Matilde Della Fornace.
“Nell’assemblea con i referenti delle sardine marchigiane si è parlato anche di regionali ma ancora non c’è una linea condivisa – dice Santori – Nelle Marche siamo in attesa di capire chi è il candidato. A nostro avviso conviene avere un candidato unitario come abbiamo detto in tutte le altre Regioni. Più che il candidato avere un programma e dei contenuti che uniscono e ripartire da lì per trovare poi un candidato che unisca tutte le forze della sinistra. Un candidato civico secondo me può pagare ma decideranno le liste che supportano l’eventuale coalizione”.
Santori ha parlato davanti a qualche centinaio di persone mentre poco distante, in piazza del Popolo, erano in corso i preparativi per l’arrivo di Matteo Salvini previsto per le 18.30. “Ogni Regione come abbiamo capito in questo tour a nord e sud dell’Italia ha delle peculiarità – dice Santori – Qui nelle Marche dobbiamo trovare la forza di un grande movimento di partecipazione all’interno di un dibattito elettorale che sappiamo si giocherà su toni molto accesi: terremoto, sanità e lavoro. Occorre riprendere questi temi in maniera appropriata per la politica. Più del risultato elettorale bisognerebbe parlare della campagna elettorale. A noi interessano i toni della campagna elettorale. Nelle Marche dovrebbe essere un Emilia-Romagna 2.0: sappiamo che è servito sia per riportare partecipazione alle urne sia per restituire dignità alla politica. Questo è il ruolo delle sardine”.

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