Una sceneggiata pder farsi scudo della sedicente lotta alla casta (ora casta sono loro, anche a giudicare parenti, amici, vicini di casa e amici degli amici che si sono portati a vario titolo in parlamento e nelle istituzioni da quando ci sono entrati dentro) per nascondere l’assoluto vuoto politico che rappresentano.
Così mentre ci sono decine e decine di disperati in mezzo alla strada grazie al devastante e reazionario decreto sicurezza che Di Maio ha fortemente voluto non meno di Salvini, ora si organizza una manifestazione per contestestare i privilegi dei pochi dimenticando le sofferenze dei molti.
Siamo tornati al Di Maio di Bibbiano. E siamo tornati al Di Maio chge, in un movimento nel quale uno vale uno, è tornato al palco da ‘capo’ nonostante non lo sia più e al suo postoi sia stata messa la controfigura di Vito Crimi.
Così un paio di migliaia di truppe cammellate sono arrivate in piazza Santi Apostoli a Roma per la manifestazione contro i vitalizi organizzata dal Movimento 5 stelle. Tra i dimostranti spuntano diversi cartelli che contestano l’alleanza con il Pd. Tra i vari slogan spicca la scritta “Insieme siamo una forza, no alle alleanze”.
Tanti inoltre i cartelli “anti-casta”.
Arrivando a Santi Apostoli, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, ha spiegato di essere presente “come portavoce del Movimento”: “questa piazza è il M5s, il governo non c’entra”. “E’ una piazza che dimostra che c’è tanta gente che crede nelle nostre battaglie”, ha quindi aggiunto.