Bonaccini: "Basta liti nel governo, il M5s sbaglia a isolarsi"

"Basta parlare di liti, serve un segno unitario". Lo dice Stefano Bonaccini, intervistato da La Stampa dopo la vittoria in Emilia-Romagna.

Stefano Bonaccini
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29 Gennaio 2020 - 08.51


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“Il governo amplifica spesso le differenze tra i partiti, mentre se cominciasse ad amplificare le cose buone fatte sarebbe meglio”, “e’ l’unico governo che ha concordato con le regioni 4 miliardi in piu’ per la sanita’ e nessuno lo sa. Basta parlare di liti, serve un segno unitario”. Lo dice Stefano Bonaccini, intervistato da La Stampa dopo la vittoria in Emilia-Romagna.
“E’ evidente – aggiunge – che la sconfitta elettorale della Lega e di Salvini, che ha voluto trasformare il voto in un referendum su di se’, puo’ ridare spazio alla maggioranza che sostiene Conte, ma non credo che questo basti: serve un rilancio sia dell’azione politica, sia dell’azione di governo. In Emilia-Romagna abbiamo battuto la destra, ma nel Paese non sono venute meno le ragioni del grande consenso che raccoglie”.
Il Pd deve “mettersi alla testa di un cambiamento che superi lo stallo attuale che si vive nel Paese. Non solo nelle istituzioni ma anche nella societa’, sfidando le altre forze politiche ad uscire dai tatticismi di palazzo e a fare altrettanto”.
Parlando del M5s osserva: “Io ho vinto senza un accordo con i 5 Stelle, ma a ritrarsi dal confronto sono stati loro. Ho rispettato la loro scelta autonoma ma l’ho considerata un errore” e “la forte polarizzazione ha inevitabilmente finito per schiacciare proprio loro, con molti elettori pentastellati che hanno compiuto la scelta che i loro gruppi dirigenti non hanno voluto fare. Cio’ detto, il confronto resta aperto”.
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