La rivincita di Pizzarotti: "Il 2020 potrebbe essere l'anno della fine del M5s"

Il sindaco di Parma a suo tempo espulso dal Movimento è impegnato nel sostenere Bonaccini ma non dimentica il disastro grillino

Pizzarotti e Bonaccini
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22 Gennaio 2020 - 09.59


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Lui paziente si è seduto sulla riva del fiume e unico sindaco veramente capace si sta prendendo la sua rivincita.
Cacciato da i grillini perché non sufficientemente pecorone e allineato e coperto e, quindi, scomodo, un pezzo alla volta sta assistendo alla dissoluzione M5s.
Per il Movimento Cinquestelle “in Emilia Romagna sarà dura” perché Bonaccini rappresenta una proposta politica “seria” e “a livello nazionale se tutto è iniziato nel 2009 il 2020 potrebbe essere l’anno della fine politica dei Cinquestelle”. 


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Lo afferma in una intervista alla Stampa il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, ex esponente Cinquestelle e poi sospeso dal Movimento.
“Chi oggi sta al governo e in Parlamento sa che in caso di elezioni non vi tornerà. Dopo l’Emilia Pd e cinquestelle faranno una cosa: proveranno a rifondarsi ma entrambi non toccheranno il governo”, spiega.
“Io penso che alla fine vincerà Bonaccini ma fino all’ultimo giorno resterà tutto incerto perché anche in Emilia siamo dentro un’onda più grande”, “un’onda mondiale che sta spingendo la Lega” e che “è difficile da contrastare” “anche per chi dispone di tutte le credenziali”.
Il fenomeno delle Sardine? “Il mondo delle sardine ha risvegliato un certo orgoglio di sinistra che non vuol dire Pd” conclude Pizzarotti.

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