Salvini e Meloni tuonano contro chi voleva la Turchia nella Ue: peccato fosse Berlusconi

Correva l'anno 2003: Silvio spingeva per Erdogan e i leader europei avevano detto di no. Ossia la storia raccontata al contrario

Erdogan e Berlusconi
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19 Ottobre 2019 - 18.01


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A forza di dire stupidaggini e parlare a ruota libera non si sono ancora resi conto a chi fossero accanto a piazza San Giovanni nel loro Orgoglio Italiano e chi fosse il loro alleato oggi come nel passato.
Perché ieri Salvini e Meloni parlando di Erdogan l’hanno sparata grossa: a cominciare dalla capa di Fratelli d’Italia che, in sintesi, ha detto che solo adesso la sinistra si è accorta di Erdogan (falso) mentre da tempo la destra denunciava uno Stato dove esistevano le spose bambine e dove il processo di islamizzazione è andato avanti in maniera vorticosa.
Dose rincarata da Salvini che ha denunciato la Turchia come uno stato dove si perseguitano le minoranze, siano cristiani, armeni o curdi e si è detto irritato che l’Europa non abbia ancora definitivamente detto di no all’ingresso della Turchia nell’Unione europea.
Premesso, a proposito di minoranze, che Fdi, Lega e anche Forza Italia nel nome dell’islamofobia hanno fatto e stanno facendo di tutto per ostacolare la minoranza religiosa musulmana che vive in Italia, visto i divieti per nuove moschee, i centri culturali, le manifestazione pubbliche.
Ma questo è un dettaglio.
La questione è un’altra: Meloni e Salvini lo sapevano o no che quella critica non la dovevano rivolgere a sinistra ma al loro alleato Berlusconi?


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Perché solo ieri commentando la guerra contro i curdi il padrone di Forza Italia ha detto che è stato un errore dei “cosiddetti leader europei” essersi opposti all’ingresso della Turchia nell’Unione europea.
E ha aggiunto: “Ho sentito tanti apprezzamenti sulla Turchia. Io nel 2003 -sottolinea l’ex premier- avevo convinto Erdogan a presentare una domanda di adesione all’Unione europea, dopo di che alcuni leader europei hanno detto no. Erdogan aveva un sondaggio che dimostrava che il 63 per cento degli 80 milioni dei cittadini turchi volessero aggiungersi all’Europa”.
Oppss, la verità è opposta: chi voleva aprire le porte a Erdogan? Il loro alleato. E chi si è opposto? I leader europei.
Non solo: quando Berlusconi spingeva per l’ingresso della Turchia in Europa lui era a palazzo Chigi come premier del “Berlusconi due” con Lega e Alleanza Nazionale e Udc in maggioranza.
In altri termini avrebbero dovuto tuonare allo specchio e guardando a c hi erano vicino.


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