Lombardi canta il de profundis per Di Maio: "Un direttorio lo affiancherà"

La capogruppo alla regione Lazio storicamente avversaria del capo politico in prima fila per ridimensionare il ruolo di Giggino Da Avellino

Di Maio, Roberta Lombardi, Virginia Raggi
Di Maio, Roberta Lombardi, Virginia Raggi
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26 Settembre 2019 - 19.42


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Lei non sopporta Virginia Raggi. E nemmeno troppo Giggino da Avellino, ossia il capo politico M5s calato dall’alto, prodotto in vitro di un’agenzia di comunicazione e di Beppe Grillo.
Ora la maggioranza dei grillini non sopporta più Di Maio, la sua arroganza di cameriere di Salvini che ha fatto dimezzare i voti del movimento e che adesso pensa di poter dare le carte e accentra intorno a sé le cariche da ministro degli Esteri (a proposito di meritocrazia per uno che di Esteri è fermo al mappamondo). E lei, Roberta Lombardi, è uno dei volti più critici.
Lei vuole commissariare o quantomeno ridimensionare il capo. E l’obiettivo si avvicina: “Il nuovo direttorio sarà composto da 12 persone, di cui 4 sul territorio, un team del futuro che affiancherà Di Maio nel proprio ruolo”. Così Roberta Lombardi (M5S), ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7.
Ha poi aggiunto: “Il Movimento 5 Stelle è in movimento. Lo abbiamo visto anche con la crisi inaspettata di questa estate. (…) In questo passaggio così repentino, adesso c’è qualche assestamento da fare. Che ci siano malumori, è una cosa normale. Avere idee differenti è una nostra ricchezza e ognuno dà il contributo che può dare all’interno del Movimento 5 Stelle”.
E infine: “I 5 Stelle sono una forza politica che vuole essere utile al Paese, e lo fa con qualunque partito ci stia. (…) Noi nel 2013 ci candidammo dicendo ‘Non faremo alleanze con nessuno’ e tenemmo il punto con Bersani nel famoso streaming. La Storia dirà che avevamo ragione, non eravamo ancora pronti”.

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