"Traditori e delinquenti": il Tg2 dà spazio senza filtri alla protesta anti M5s-Pd dell'estrema destra
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"Traditori e delinquenti": il Tg2 dà spazio senza filtri alla protesta anti M5s-Pd dell'estrema destra

Al cosiddetto "Tg Salvini" dedicato molto più tempo alla protesta sovranista che alle dichiarazioni del governo Conte. La protesta di Michelle Anzaldi

Saluti fascisti alla manifestazione di Meloni, Salvini e CasaPound
Saluti fascisti alla manifestazione di Meloni, Salvini e CasaPound
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9 Settembre 2019 - 15.04


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Un servizio davvero sopra le righe che ha suscitato le polemiche di esponenti della nuova maggioranza, a cominciare da Michele Anzaldi che segue con attenzione le vicende radiotelevisiva.
“Il Tg2 alle 13.30 dedica alla piazza di Salvini e Meloni il doppio del tempo dato al primo discorso del premier Conte alla Camera: 4 minuti a 2. Con tanto di insulti a deputati e ministri Pd-M5s chiamati “traditori e delinquenti” da alcuni intervistati, voce anche a chi dice che “il Pd rappresenta Bibbiano”. Parole diffamatorie di questo tipo davvero hanno carattere informativo? O sono palese propaganda?
E il giornalista apre il servizio parlando di manifestazione “contro il Governo della poltrona, degli inciuci e dei potentati europei”, come se fossero parole sue e non di Lega e Fdi.
Questa è informazione? I cittadini possono pagare per una propaganda del genere?”

Anzaldi è andato oltre chiedendo l’intervento dell’Ordine dei giornalisti: “
“In Rai esiste un evidente problema di giornalismo, di corretta informazione: possibile che l’Ordine dei giornalisti non se ne accorga e continui a far finta di niente? I cittadini, ma anche coloro che annualmente pagano la quota all’Ordine, forse si aspettano che chi ha la responsabilità di tutelare la corretta informazione si faccia sentire”. Lo scrive su Facebook il deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi.
“Solo negli ultimi giorni – prosegue – chi paga il canone ha assistito all’intervista del Tg2 ad una madre che, in un caso che nulla ha a che vedere con la vicenda Bibbiano ma si è verificato in un’altra regione, indossava una maglia con lo slogan ‘parlateci di Bibbiano’ utilizzato dalla destra contro il Pd: quando mai un telegiornale del servizio pubblico aveva consentito una simile pagina di propaganda? Altro episodio: i tg Rai hanno ignorato la dedica dell’attore Luca Marinelli dal palco di Venezia a chi salva vite in mare, sebbene il filmato esclusivo dell’intervento fosse un filmato Rai, trasmesso in diretta da Rainews. Le parole di Marinelli hanno fatto discutere, sono finite nelle prime pagine di giornali e siti d’informazione, ma alcuni tg Rai come Tg2 e Tg3 le hanno totalmente censurate. Peraltro i tg Rai si sono resi responsabili, alcuni mesi fa, di un episodio inqualificabile: mostrare le immagini degli interrogatori secretati di fronte alla magistratura dei genitori di Renzi. Episodio che ho denunciato all’Ordine, ricevendo come risposta che i volti dei due interrogati non erano chiaramente riconoscibili”.
“Come se potesse trattarsi di qualcun altro, sebbene i servizi di Tg1, Tg2 e Tg3 fossero proprio sui due indagati, peraltro privati cittadini senza alcun incarico pubblico! Mi auguro che dentro l’Ordine dei Giornalisti si apra un confronto, una discussione aperta su queste ripetute violazioni della deontologia professionale nella tv pubblica. Per ordine professionale si intende una istituzione di autogoverno di una professione riconosciuta dall’art. 1, d.lgs.lgt. 382/1944 (Corte Cost. 284/86), avente il fine di garantire la qualità delle attività svolte dai professionisti, non un’ennesima casta”, conclude.

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