Accordo M5s-Pd, Cacciari contrario: "Manovra di Palazzo indecente
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Accordo M5s-Pd, Cacciari contrario: "Manovra di Palazzo indecente

L'ex sindaco di Venezia: "Suggerivo al Pd di guardare con attenzione ai 5 Stelle, ma ora senza nemmeno un'autocritica due forze che si sono insultate si mettono insieme"

Massimo Cacciari
Massimo Cacciari
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25 Agosto 2019 - 10.25


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Lei è stato ed è la voce critica della sinistra o, comunque, del campo di centro-sinistra.
Analisi, condivisibili o meno, ma sempre puntuali e argomentate. E adesso il filosofo ex sindaco di Venezia non nasconde la sua contrarietà.
“L’accordo è una manovra di Palazzo indecente. E lo dice uno che in tempi non sospetti suggeriva al Pd di guardare con attenzione ai 5 Stelle, al loro elettorato. L’alleanza con la Lega non può durare, notavo. Programmi e modo di sentire la politica troppo diversi. La risposta: lasci perdere, professore, i pentastellati sono uguali alla Lega, populisti e basta”.
Lo afferma Massimo Cacciari in un’intervista a “Qn”.
“Provo a spiegarmi – continua il filosofo ex sindaco di Venezia – trovo surreale che, dopo aver sparato a palle incatenate per anni, essersi insultati, essersene dette di tutti i colori, adesso Pd e 5 Stelle cerchino accordi senza aver fatto un minimo di autocritica. Non erano dei populisti terribili? E allora perché tentare un governo assieme? Qualche passo per fare in modo che non appaia una manovra di Palazzo mi parrebbe opportuno”.
A riprova che si tratta solo di un matrimonio di interessi, c’è la posizione di Matteo Renzi, che dopo averlo combattuto strenuamente, oggi è il più convinto sostenitore di un accordo con i 5Stelle. “Lui che bloccò con tenacia ogni tentativo! Ma ci vogliamo rendere conto – conclude Cacciari – di dove siamo arrivati? A che livello? Così si dà fiato a Salvini”.

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