Di Maio: "Salvini è disperato, dobbiamo affidarci a Mattarella"
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Di Maio: "Salvini è disperato, dobbiamo affidarci a Mattarella"

Il vicepremier accusa gli ex alleati: "Hanno aperto una crisi in spiaggia, noi la portiamo in Parlamento. Se si rischia lʼaumento Iva la colpa è loro. Ora taglio degli eletti" e la Lega: "Pronti a votarlo"

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19 Agosto 2019 - 15.50


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Mentre Salvini sembra ormai convinto di un’alleanza M5s-Pd, Di Maio frena sull’ipotesi di un’intesa. E spiega che mentre “alcuni stanno già facendo proposte a mezzo stampa”, lui ritiene questo comportamento “profondamente sbagliato”. Per il leader Cinquestelle bisogna “affidarci al presidente della Repubblica e al percorso istituzionale che vorrà delineare”. Salvini, accusa, “ha aperto una crisi in spiaggia, tra un mojito e l’altro”.
Di Maio: una bufala il governo Renzi-Lotti-Boschi – Secondo il vicepremier M5s “un governo Renzi, Lotti e Boschi è frutto solo delle bufale della Lega e nemmeno rispondiamo”. Di Maio chiarisce invece, intervenendo all’assemblea del Movimento, che “non derogheremo mai la nostra battaglia per difendere l’ambiente e le future generazioni. No inceneritori, no discariche, il futuro è un’altra cosa”.
Di Maio: “Taglio eletti e taglio stipendi” e Lega: “Pronti a votare” – Un obiettivo di legislatura, sottolinea, “deve essere il taglio dei parlamentari. Ma non dobbiamo fermarci, dobbiamo puntare a tagliare anche gli stipendi: per questo c’è una nostra proposta”. Su questo punto arriva subito la replica di fonti leghiste, che fanno sapere: “Sul taglio dei parlamentari la Lega è pronta al voto, il Pd invece no. Incredibile che i Cinquestelle preferiscano Renzi a Salvini, purtroppo la voglia di poltrone è più forte della voglia di cambiare”. 
Nodo Iva “per colpa della Lega” – E poi c’è il grosso nodo dell’aumento dell’Iva, su cui il vicepremier afferma: “Non vogliamo che aumentino le tasse. Per colpa della Lega ora c’è il rischio che aumenti l’Iva. Faremo di tutto per evitare l’aumento dell’Iva alle famiglie”.
“Hanno aperto una crisi in spiaggia, noi la portiamo in Parlamento” – Ancora sul leader leghista dice: “Non si sa cosa sia successo tra un mojito e l’altro. Hanno aperto una crisi in spiaggia, noi la stiamo portando in Parlamento perché è il luogo democratico dove dibattere”. Di Maio confida poi ai suoi: “Molti leghisti mi hanno scritto che non sapevano nulla. E’ colpa di Salvini e lo si vede anche da alcune interviste rilasciate da altri esponenti leghisti”.
“Salvini è disperato” – Sulla crisi, precisa che “la mozione di sfiducia della Lega al governo è ancora depositata e Salvini ha aumentato il livello di attacco nei nostri confronti. Ha bisogno di parlare di noi per fare notizia, è disperato. Spero che nella Lega si apra un dibattito sul disastro che Salvini ha compiuto in pochi giorni e in totale autonomia”.
“Massima fiducia in Conte” – Infine, Di Maio chiede ai suoi “di condividere prima di tutto la piena fiducia nel discorso che farà Giuseppe Conte. Giuseppe non merita di essere trattato come in questi giorni. E neanche di essere accusato di trame segrete. E’ un uomo di una rettitudine che non ho mai visto in nessuno

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