Fattori (M5s): "Voterò no al decreto sicurezza, mancano solo le leggi razziali..."

La senatrice dissidente denuncia lo strisciante stato di polizia: "Siamo alla barbarie, norme per impedire ai cittadini di manifestare"

Elena Fattori
Elena Fattori
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30 Luglio 2019 - 08.04


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Lei lo ha detto chiaro e tondo. Il decreto sicurezza bis no. Proprio non si può: “Non lo voterò.Ci si avvia verso uno stato di polizia. Mancano solo le leggi razziali. Siamo alla barbarie”.
Parole di Elena Fattori, la senatrice dissidente M5s che è sospesa da diversi mesi ma non è stata ancora espulsa.
Ma stavolta con lei, vista la deriva reazionaria, ci potrebbero essere una decina di senatori e i numeri risicati ballano
Fattori spiega il suo dissenso: “Innanzitutto per il reato di chi soccorre gente in mare. Chiederò l’abolizione o la riduzione della pena nel caso in cui vengano soccorsi minori. Poi c’è la norma sulle manifestazioni che non va bene.
E aggiunge: “So che alle manifestazioni vanno reparti speciali, con caschi e scudi. Credo, invece, che si dovrebbero inasprire le pene in situazioni ordinarie. Se attacchi un agente che ti chiede i documenti è molto più grave. Penso alla vicenda del carabiniere ucciso, anche se non voglio strumentalizzarla. Credo che la norma sia una scusa per impedire ai cittadini di manifestare”.

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