Savoini: "Vogliono solo attaccare Salvini" ma non spiega perché chiedeva ai russi appoggi per la Lega
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Savoini: "Vogliono solo attaccare Salvini" ma non spiega perché chiedeva ai russi appoggi per la Lega

Savoini teorizzano una transazione compresa la commissione del 4%. E stando alla registrazione non aveva nulla da obiettare. Che poi si sia tutto fermato alle chiacchiere e non sia accaduto nulla è un altro paio di maniche.

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11 Luglio 2019 - 08.29


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“Vedrà che si capirà tutto”. E ancora: “È una cosa schifosa, una porcheria, non c’è nulla di nulla! La Lega non ha mai preso un centesimo o un rublo dalla Russia, è facilmente verificabile”. Gianluca Savoini, l’uomo al centro delle intercettazioni divulgate da BuzzFeed, presidente dell’associazione Lombardia-Russia, lo dice in una intervista a Libero.
“Hanno piazzato microfoni, intercettato, magari hanno anche mandato qualcuno a recitare una parte – dice il leghista – Però guardi, chi di dovere, visto che questi vogliono solo rompere i coglioni a un esponente di governo, riuscirà a capire chi ha registrato, e allora ci sarà da ridere, soprattutto se il mandante è qualcuno che ha voluto creare ad arte questo casino, chissà”.
“Denuncio chiunque mi attribuisca azioni illegali”, avverte: “Ma le pare poi che certi colossi mondiali abbiano bisogno di me per fare affari?”. Savoini dice di non aver sentito Salvini nelle scorse ore: “Ho solo visto che è intervenuto dicendo anche lui che le accuse non stanno in piedi”. E rilancia le sue accuse: “È evidente che si tratta di un tentativo di dare fastidio a Salvini”.
Resta un fatto: che la registrazione è autentica. Quindi ci sono persone che in presenza di Savoini teorizzano una transazione compresa la commissione del 4%. E stando alla registrazione non aveva nulla da obiettare. Che poi si sia tutto fermato alle chiacchiere e non sia accaduto nulla è un altro paio di maniche che caso mai sarà verificato dalla magistratura.
Ma Savoini illustrava (cercando appoggi) ai suoi interlocutori il progetto di un’alleanza delle forze politiche di estrema destra più Orban per un’Europa pro Russia. E questo è una dato incontrovertibile e politicamente rilevante. 

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