Di Maio se la prende con l'Europa mentre Salvini diserta le riunioni Ue

Delle sette riunioni del Consiglio dei Ministri europei sul tema dell'immigrazione e dei rimpatri Salvini si è presentato solo a una. Chi è che dovrebbe svegliarsi?

Salvini in Europa
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26 Giugno 2019 - 16.14


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C’è dell’incredibile nelle parole di Di Maio: “L’Europa deve svegliarsi, aprire gli occhi, fare un tavolo e rivedere Dublino perché non è possibile che tutti i migranti continuino a sbarcare in Italia. Non abbiamo bombardato noi la Libia”. 
Caro Di Maio, l’Europa è più che sveglia. È con gli occhi sbarrati per lo stupore e la preoccupazione per la situazione italiana. E non perché, come dice Salvini, ‘ci temono’. Anzi, se c’è qualcuno che in seno al Consiglio europeo vale zero quello è proprio il nostro paese. E la colpa di chi è? Forse, ma è solo un’ipotesi, di un Ministro dell’Interno che da dicembre a giungo ha partecipato a un solo Consiglio dei Ministri Ue sul tema dei rimpatri e dell’immigrazione? Lo sa quanti ce ne sono stati, Ministro Di Maio? Sette; Salvini si è presentato solo a uno, per il resto era impegnato a fare campagna elettorale dicendo che, appunto, l’Europa ci teme. Propaganda, solo propaganda.
Nel mentre, il paese va a rotoli, i migranti continuano ad arrivare (ne sono arrivati 200 nelle ultime due settimane, mentre la Sea Watch languiva in mare con 43 migranti a bordo), non salvati dalle Ong ma giunti sottocosta con i loro sgangherati barconi: a dimostrazione che l’assioma, portato avanti dal suo governo, di ‘meno Ong=meno sbarchi è totalmente inventato. 
Quindi chi deve svegliarsi Ministro? Chi continua ad avere fiducia in questo governo che ha più falle di un gommone dei migranti o l’Europa, con tutti i suoi difetti, le sue contraddizioni, le sue ingiustizie ma che comunque è uno strumento che andrebbe quantomeno utilizzato prima di dire che non funziona? 

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