Cagliari verso il voto: si sfidano una donna di sinistra e un sentinello in piedi

Francesca Ghirra del centro sinistra sfida Paolo Truzzu del centro destra. Si vota il 16 giugno.

Paolo Truzzu e Francesca Ghirra
Paolo Truzzu e Francesca Ghirra
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5 Giugno 2019 - 07.32


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Francesca Ghirra è la candidata sindaca del centrosinistra a Cagliari, alle elezioni comunali che si terranno il prossimo 16 giugno. Nella giornata di domenica 5 maggio, i cittadini l’avevano votata alle primarie decretando la sua vittoria. Funzionaria regionale e già assessora all’Urbanistica nella giunta uscente. La candidata sindaca ha ottenuto 2863 preferenze, contro le 1286 totalizzate da Marzia Cilloccu, imprenditrice e anche lei assessore con Zedda alle Attività produttive e turismo e le 1092 di Matteo Lecis Cocco Ortu, presidente della commissione Urbanistica ed ex consigliere comunale del Pd.
Tra le liste una è composta quasi interamente da donne rappresentative della società cagliaritana: medici, insegnanti, esperti d’arte. Come racconta www.youtg.net “L’obiettivo è il rafforzamento della presenza femminile nel prossimo consiglio comunale, come recita lo stesso slogan: “Più donne, più qualità”.

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Dal 2016 al 2019 in consiglio comunale su 35 consiglieri le donne erano soltanto 8.

La lista ha l’appoggio del primo cittadino uscente Massimo Zedda: “Una presenza forte femminile è una caratteristica bellissima”, afferma. “Guardando invece alle esigenze della città, occorre correggere alcuni ambiti e migliorare alcuni servizi”.

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L’elenco completo dei candidati: Mavi Comparetti; Simona Campus; Francesca Mulas; Rossana Copez; Antonella De Montis; Jennifer Lobina; Giuseppa Alessandra Piras; Luisiana Garau; Giorgia Angioni; Tiziana Sassu; Fabiola Tuveri; Laura Zedda; Tiziana Martucci; Francesca Gallus; Patrizia Manduchi; Alessandra Menesini; Michela Zaccheddu; Roberta Vanali; Paolo Frau; Francesco Origo; Karim Galici; Luca Sorrentino, Giuseppe Boy; Giorgio Bozzano; Renato Troffa; Michele Cugusi; Luigi Lai.

Dall’altra parte il candidato di destra. Come racconta il sito Vistanet: “La campagna elettorale è iniziata da due giorni e mi hanno già dato dell’ignorante, del troglodita e dell’intollerante”. Così il candidato del centrodestra Paolo Truzzu ha replicato a quanti lo hanno attaccato per una foto del 2015 in cui manifestava con le ‘Sentinelle in piedi‘, i gruppi spontanei che manifestano nelle piazze «per la tutela della famiglia naturale fondata sull’unione tra uomo e donna» (questa la definizione ufficiale che si è data il gruppo, nato nel 2014 per protestare contro il ddl Scalfarotto per istituire il reato di omofobia).

Il tam tam sui social network è scattato subito dopo l’ufficialità della candidature dell’attuale consigliere regionale di Fratelli d’Italia. «Per la cronaca ho una laurea e due master, non ho mai impedito a nessuno di esprimere le proprie idee, però, confesso che una volta alle elementari ho rubato un pacchetto di ciungomme al mio compagno di banco» racconta con una punta d’ironia Truzzu.
Il candidato ha ribadito: “Nella vita può capitare di essere considerato intollerante, anche se ritieni che gli omosessuali abbiano tutto il diritto di manifestare per la tutela dei loro diritti, e benché non condivida assolutamente l’ideologia gender – perché un conto sono i diritti dei singoli, un altro l’affermazione di un modello sociale -, non ti è mai passata nemmeno per l’anticamera del cervello l’idea di andare a contromanifestare alle loro iniziative. Però, nonostante nella vita possa capitare di essere considerato intollerante, ho ritenuto sempre valida la massima: ‘Non condivido la tua idea, ma darei la vita perché tu sia libero di esprimerla’”.

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