La battuta è forte ma adeguata ai tempi_ “Quelli famosi, i leader del celodurismo, poi però hanno sempre perso o sono andati in galera”. Così il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, intervistato da Lucia Annunziata a ‘in mezz’ora’, rispondendo a una domanda sul fatto che lui viene sempre rappresentato come uno mite, a fronte di tante leadership forti presenti in campo.
“La mitezza è un elemento di forza, ho fatto quattro campagne elettorali e ho sempre vinto”, assicura Zingaretti.
Tutti i sondaggi danno il Pd in salita, l’ho preso al 16,5% ma noi stiamo mettendo il primo tassello per la costruzione dell’alternativa. Saremo sicuramente sopra il 20%. Il 25%? andrebbe benissimo”. Lo ha detto il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, intervistato da Lucia Annunziata su Rai 3.
“I nazionalisti europei non avranno la maggioranza all’Europarlamento, lo do per scontato – ha spiegato Zingaretti – C’è un centrosinistra che sta ritrovando un popolo che prima non votava, stava a casa, era arrabbiato”. E su Matteo Renzi ha osservato: “Non ci sono rese dei conti nel partito, ho sempre combattuto l’idea di un partito del leader. Ci vuole rispetto e in questa fase il rispetto c’è. Non penso che Renzi stia scalpitando. Se Renzi non avesse fatto nulla, si direbbe ‘avete visto: non fa nulla così perde la lista Pd'”.
Parlando, infine, del Movimento 5 Stelle, Zingaretti ha detto: “Io non credo che siamo di fronte a uno spostamento a sinistra del M5S, penso che abbiano un atteggiamento trasformista ma serve coerenza nei comportamenti”. E un modello-Roma come modello per un governo Pd-M5s anche a livello nazionale? “Purtroppo le dico di no”, ha risposto Zingaretti.
Argomenti: matteo salvini
