Bersani: "i grillini non mi sono mai piaciuti, ma il problema serio è la destra regressiva"

Ospite da Lilli Gruber, Pierluigi Bersani è tornato a parlare del rapporto con i cinque stelle, che, chiarisce, “non mi sono mai piaciuti. Dovrà succedere qualcosa di grosso perché si possa riprendere un discorso tra 5 Stelle e centrosinistra ma i 5 Stelle sono un problema serio ma non sono IL problema: il problema è una destra regressiva. I 5 Stelle si sono messi in condizione di trovarsi in un vicolo cieco, in una strada sbarrata, perché Salvini al governo si allea con i grillini e alle regionali con l’opposizione di destra. Ma se i 5 Stelle in questi anni si fossero messi nelle condizioni di poter dialogare con il centrosinistra, dove vincerebbe oggi Salvini?”.
Il rapporto con il Pd – “Non c’è alcun dubbio sulla nostra volontà di fare un accordo per le Europee con il Pd, Speranza vedrà Zingaretti nelle prossime ore. Abbiamo già fatto alleanze in elezioni territoriali, dove abbiamo perso ma prendendo il 30% con una coalizione di sinistra larga e plurale, non facendo un restyling del Pd. Se il Pd si mette in questa posizione, noi ci siamo e nelle prossime ore decidiamo” ha dichiarato Bersani, che ha continuato: “ci hanno chiamato fuoriusciti, ma i fuoriusciti sono gli elettori: noi siamo stati espulsi, perché quando ti mettono nelle condizioni di mettere in discussione la tua dignità sei costretto ad andartene”.
“Non ho alcun problema con Calenda” continua, “ma non basta dire ‘siamo europei’: bisogna parlare di lavoro, diritti, ambiente e dare delle risposte concrete. Io vedo una dialettica tra due forze, la Lega e i 5 Stelle, che sono in campagna elettorale permanente. Sono sempre in giro a fare convegni, selfie, comizi e poi non c’è nessuno che sta in bottega a lavorare”. 
Lo sblocca cantieri – “Attenzione che con lo sblocca-cantieri non facciamo lo sblocca-imbrogli, sappiamo che siamo in un paese in cui accadono certe cose. Attenzione che per cercare una soluzione, poi ci mettiamo nei guai” ha detto Bersani.