Fascista insulta la poliziotta, per Di Maio è solo un "cafone": travolto dalle critiche

Ieri un tizio che, come tutti i fascisti, sente di poter fare ciò che vuole visto chi c’è al governo, in piazza Bra si è messo a gridare in maniera sguaiata: “Salvini uno di noi!"

Di Maio
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1 Aprile 2019 - 07.52


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Di Maio non ha il coraggio di definire le cose come stanno. Quel ragazzo è un fascista non un semplice cafone. E il web glielo ha fatto notare. Il fatto è che il capo dei pentastellati non vuole altri problemi con Salvini dopo le schermaglie su Verona così ha scritto un tweet ridicolo. 
Ieri un tizio che, come tutti i fascisti, sente di poter fare ciò che vuole visto chi c’è al governo, in piazza Bra si è messo a gridare in maniera sguaiata: “Salvini uno di noi! Uno di noi”. Il tutto mentre era ancora in corso il Congresso mondiale della Famiglia.

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Prima insulti omofobi contro i gay che si trovavano in piazza l’uomo ha mostrato il fondoschiena calandosi i pantaloni, continuando a urlare slogan a sostegno di Matteo Salvini. I cori e le urla sono state accompagnate dal saluto romano.
A quel punto è intervenuta una poliziotta in borghese che si è avvicinata all’uomo e gli ha intimato di smetterla. “Stai al posto tuo!”, ha urlato l’agente contro l’uomo, che le sia è fatto avanti a brutto muso in maniera provocatoria. Poco dopo si è allontanato, urlando “cogliana” alla donna.
Immaginiamo che l’uomo sarà denunciato al più presto. Bravissima la poliziotta che non ha reagito alle provocazioni ed è stata l’unica a intervenire.

 

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