Lega-M5s: la finta pace dura poco, volano gli stracci tra Taverna e Salvini

La vicepresidente del Senato ha risposto a Salvini che aveva preso in giro la Roma di Virginia Raggi: "scherzasse di meno e lavorasse di più"

Paola Taverna e Matteo Salvini
Paola Taverna e Matteo Salvini
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26 Marzo 2019 - 16.50


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Sembra che quando si tratta di attaccare la giunta di Virginia Raggi non ci sia contratto che tenga. Così Matteo Salvini non si è fatto scrupoli di prendere in giro la Capitale al Maurizio Costanzo Show: “Ci sono dei topi che sembrano canguri e gabbiani che sembrano mostri preistorici. Viene facile dare tutte le colpe a Virginia Raggi. Roma è grande, difficile da amministrare, ha problemi che vengono da tanti amministratori prima di Raggi, ma penso che i romani meritino di più”. E poi, l’affondo: “Non penso che occorra uno scienziato per togliere la monnezza dalle strade e dai cestini perché penso che tra un po’ arriveranno le cavallette”.
Non la prende bene Paola Taverna, perché guai a toccargli la sua Roma. E così la sciammannata del M5s si butta a testa dura contro Salvini, rispondendo: “Al Ministro dell’interno che dispensa ironia parlando di “cavallette” a Roma e sulla benedizione di Papa Francesco oggi in visita al Campidoglio, consigliamo maggiore serietà”.
“La sindaca Raggi e la sua squadra – aggiunge – stanno lavorando ogni giorno per risolvere problemi che vengono da molto lontano. Dal Viminale servono non sterili polemiche ma collaborazione e risorse. Stiamo ancora aspettando i poliziotti che Salvini aveva promesso a Roma entro gennaio, cosi’ come i fondi per le telecamere in città. Oggi il Pontefice ha detto ai dipendenti capitolini “siate consapevoli di tanta responsabilità”. Rivolgiamo al Ministro dell’interno lo stesso accorato appello: sia consapevole delle sue responsabilità. Meno polemiche, più lavoro per risolvere i problemi”.

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