“Al posto del M5s starei sereno” dice Matteo Salvini a commento del risultato elettorale in Basilicata: “ha avuto un buon risultato rispetto alle ultime Regionali”.
“Non commento in casa altrui”, ha poi aggiunto, ma “se fossi Di Maio comunque non mi preoccuperei”, ha concluso.
Eppure, a ben guardare i risultati, Di Maio avrebbe di che preoccuparsi. Come del fatto, ad esempio, che dopo un anno di governo insieme, la Lega abbia triplicato i suoi consensi, mentre la lista unica del M5s li abbia dimezzati. Regione dopo regione, la Lega sta divorando i voti del Movimento, soprattutto al Sud, dove il M5s aveva la sua roccaforte.
Ma per il ministro “i veri sconfitti stanno a sinistra”. E anche questa è un’affermazione da prendere con le pinze: il centrosinistra unito ha migliorato la propria posizione rispetto alle politiche e il candidato sta subito dietro quello del centrodestra, con un 33,2% rispetto al 20% di Antonio Mattia.
A conti fatti Di Maio dovrebbe preoccuparsi eccome: e come sempre, non dagli storici nemici del Pd, ma proprio dal suo ‘alleato’ di governo.
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