Veltroni: "sullo ius soli non avere paura di andare controcorrente
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Veltroni: "sullo ius soli non avere paura di andare controcorrente

"Bisogna riportarela politica italiana a un bipolarismo destra-sinistra" afferma Veltroni: "la sinistra deve essere sè stessa su questi temi, in modo deciso"

Walter Veltroni
Walter Veltroni
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24 Marzo 2019 - 11.41


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“La sinistra non deve mai avere paura di essere sè stessa” ha detto Walter Veltroni. Ed essere sè stessi significa anche porti controcorrente sul tema dello ius soli, per Veltroni uno dei valori fondamentali, sociali, civili e umani tipici della sinistra. 
Veltroni afferma di aver votato Zingaretti alle primarie, “con convinzione”: è stato sconcertante impiegare un anno per avere di nuovo un segretario. Ma ora c’è. E l’unica voce deve essere quella del leader. Quando dice che dobbiamo cambiare tutto, radicalmente, io lo prendo in parola”. Ipotizza poi prossime elezioni: “”Questo governo reggerà fino alle europee”, afferma, “e siccome non ci sono alternative possibili in Parlamento, si tornerà a votare”.
“È ora”, osserva Veltroni, “di ricostruire in questo Paese un sano bipolarismo tra centrosinistra e destra, già alle Europee si vedrà che ci sono solo due posizioni chiare – rileva – La Lega che è contro l’Europa. E noi che siamo a favore. Per quelli che stanno in mezzo, che vanno un giorno con i Gilet gialli che assaltano Parigi e l’altro si ricordano di essere al governo, non c’è spazio”. 
“Senza il bipolarismo l’Italia andrà gambe all’aria” – prosegue Veltroni – Preferisco la nettezza del conflitto tra maggioranza e opposizione piuttosto che la marmellata infida di una governabilità impossibile. La democrazia ha bisogno di decisione e la decisione ha bisogno di controllo. Se non c’è equilibrio tra questi due elementi noi avremo la democrazia autoritaria, che può arrivare anche con il consenso popolare”.
“Renzi ha sbagliato molto – prosegue – ma non quando ha cercato di scrivere le regole del gioco insieme all’avversario. Poi quando l’arbitro fischia l’inizio della partita si è gli uni contro gli altri. Invece si fa spesso il contrario”.
Sul reddito di cittadinanza, “è giusto immaginare delle forme nuove per evitare la disperazione delle persone. Ma non con l’assistenzialismo fine a se stesso, che non produce sviluppo. Io investirei in un piano rivolto soprattutto ai giovani: un grande piano per il sapere. Noi dobbiamo sostenere l’educazione di eccellenza e quella che dura tutta la vita. Bisogna mettere l’ambiente al centro: la sinistra moderna è ambientalista o non è. E bisogna ormai difendere il lavoratore prima del posto di lavoro, dato che quest’ultimo potrebbe essere presto sostituito da una macchina”.
“Il risultato delle primarie è importante: ha puntellato l’edificio pericolante. Ma non va sopravvalutato. Il grosso del lavoro deve ancora essere fatto. La sinistra è sempre esistita. Dai tempi di Spartaco, è stare dalla parte dei più deboli e dei diritti. Quando ha sposato la libertà, ha garantito prosperità e giustizia. Il vento – conclude Veltroni – spira dall’altra parte? E tu resisti e resisti, su quei valori. Sa quando si sparisce? Quando si diventa la variabile di un pensiero dominante. Quando si ha paura di essere sé stessi”.
 
 
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