Gino Strada: Zingaretti sia sempre contro il razzismo, per la solidarietà e l'accoglienza
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Gino Strada: Zingaretti sia sempre contro il razzismo, per la solidarietà e l'accoglienza

Gino Strada è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici”, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta ogni notte dall’1.30 alle 6.00 del mattino.

Gino Strada
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6 Marzo 2019 - 10.01


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Il fondatore di Emergency ha parlato dell’affermazione di Zingaretti alle primarie del Pd: “Spero possa essere una ripartenza. Spero che si ritrovi un po’ di saggezza e un po’ di principi. Che si rinnovi un deciso no alla guerra, alla violenza, al razzismo. Un deciso appoggio alla solidarietà, all’accoglienza. Auguro a Zingaretti un buon lavoro. La manifestazione antirazzista di sabato a Milano? Finalmente si è vista una reazione di tantissime persone. Era nell’aria. Mi piace che sia Milano ad aver dato il via a questa nuova fase, per dire che in Italia non ci sono solo persone che vogliono menar le mani, togliere diritti a chi sta sotto, ma anche tanta gente che desidera convivere in pace”.

Sulla narrazione di un’Italia più razzista e cattiva: “E’ una narrazione concreta, basta ascoltare le radio, leggere i giornali, guardare la televisione. Quanti episodi di intolleranza e razzismo ci sono in Italia? Il razzismo è qualcosa di serio, molto serio. E’ una cosa strisciante, non è solo necessariamente lo sbandieramento della razza ariana, è l’abitudine a non rispettare gli altri, in questo senso il fascismo fu razzista per definizione. Salvini? Non ha risposto al mio invito a visitare una struttura di Emergency, sarebbe una occasione per lui e molti altri per vedere concretamente cosa si può fare. Visitare dei progetti di Emergency in giro per il mondo, vuol dire vedere come si vive davvero nel pianeta, non solo nelle bolle felici e privilegiate. Il principio dell’aiutiamoli a casa loro lo seguiamo da 25 anni, ma non è questo il punto, il problema non è a casa loro o a casa nostra, il punto è aiutare, dare una mano a chi è in difficoltà anziché girarsi dall’altra parte. E’ brutta una società che non tiene conto dei bisogno dei più sfortunati e cerca anche di calpestarli”.

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Sul Movimento Cinque Stelle: “Sono rimasto molto sorpreso dalle evoluzioni del Movimento, credo sia un magma dove c’è dentro di tutto. Mi pare stiano prevalendo una serie di mediocrità, immagino che alle prossime elezioni prenderanno un’altra batosta. Non è possibile sostenere certe posizioni. Come si passa dall’ipotizzare Gino Strada Presidente della Repubblica all’alleanza con Salvini? La domanda va fatta a loro”.

Sul clima di intolleranza e razzismo: “Evidentemente c’è da sempre, se una cosa non c’è non può nemmeno svilupparsi. Il problema è che questo seme va combattuto, non incoraggiato. La società deve essere una società educata, evoluta, solidale, non chiusa, gretta, egoista, di vedute strette. Il razzismo è il modo in cui la società meschina poi dopo riversa i propri sentimenti sempre sul più debole, sul diverso, sul nero, su chi sta sotto. Mai una volta che ci si arrabbi con chi sta sopra. Questo lo trovo incredibile. Gli italiani non vivono una bella situazione, molti faticano ad arrivare a fine mese, ma pensiamo davvero che la causa di questo disastro sociale sia dovuta agli immigrati che cercano di venire qui con i barconi? Soltanto un cretino può pensare una roba del genere. Eppure è più comodo prendersela sempre con i più deboli. Questa è una situazione preoccupante, perché sono troppe le somiglianze e le analogie con quello che è successo quasi un secolo fa. Se non si capisce gli errori che si sono fatti, si è destinati a ripeterli”.

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Sul reddito di cittadinanza: “Sto a vedere, in linea generale è ovvio che non posso dissentire se si tratta di dare una mano a qualcuno. Poi se sarà una cosa concreta senza brutti effetti collaterali, staremo a vederlo”.

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