Grillo nega il razzismo e Fratoianni lo incalza: "Vada in strada a vedere che accade"
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Grillo nega il razzismo e Fratoianni lo incalza: "Vada in strada a vedere che accade"

Il segretario di Sinistra Italiana al padre-padrone (con Casaleggio) di M5s: "Pur di rimanere al governo, dalle parti del M5s sono costretti a chiudere gli occhi su tutto"

Beppe Grillo in scatoletta
Beppe Grillo in scatoletta
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3 Marzo 2019 - 19.41


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Erano francescani e sono diventati quelli che hanno coperto politicamente il sequestro della Diciotti. Erano l’anticasta e sono diventati Kasta. 
Ora sul razzismo sono diventati gli spalleggiatori di Salvini nel legare l’evidenza e tentare di delegittimare chi va in piazza.


”Ma quanta paura avete della piazza di ieri a Milano? Beppe Grillo sentenzia che il razzismo non esiste, e che è un problema mediatico. Abbia il coraggio di dirlo ai bimbi della scuola a Foligno, o ai bimbi delle scuole di Lodi che erano rimasti senza mensa, o alle famiglie di Sesto San Giovanni, improvvisamente senza una casa e senza tutele. Lo dica a tutte quelle persone che ufficialmente italiane o meno, ricevono insulti solo per il loro colore di pelle”.

Lo ha scritto il segretario nazionale di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni di Liberi e Uguali.
”Evidentemente – prosegue il leader di Si – pur di rimanere al governo, dalle parti del M5S sono costretti a chiudere gli occhi su tutto ciò che sta accadendo nella pancia del Paese. E preferiscono tapparsi le orecchie per non sentire le parole di odio dei loro alleati di governo. Un po’ come quando si accodarono alla guerra alle Ong, inventandosi connivenze, finanziatori occulti e fesserie varie”.
“Esca dalle sue stanze Beppe Grillo e vada per strada – conclude Fratoianni – a vedere cosa accade, anche con il loro assenso”.

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